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Bologna. Aitini: “Nei prossimi anni, la maggior parte di slot e sale giochi scompariranno”

L’assessore al Commercio del capoluogo emiliano, Alberto Aitini, ha dichiarato che nei prossimi anni a Bologna la maggior parte di slot e sale giochi spariranno. La notizia è stata annunciata dall’Assessore ai microfoni di Radio Città del Capo, il quale ha commentato la prossima entrata in vigore del nuovo “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito”, attualmente in attesa dell’approvazione del Consiglio Comunale, che prevede l’introduzione della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili come scuole e oratori.

“Chi conosce Bologna – spiega Aitini – sa che in tutta la città ci sono luoghi sensibili sparsi un po’ ovunque e quindi i 500 metri andranno ad azzerare o quasi questo tipo di sale giochi e di sale slot, e in centro, dentro le mura non ne rimarrà neanche una. Fuori dal centro, invece, ne potrebbero rimanere ma il nostro calcolo è che il 90% sparirà”.

Secondo le previsioni dell’Assessore nell’arco di tre anni tutte le slot dovranno scomparire da Bologna. Per giunta, sostiene che difficilmente qualcuno possa decidere di spostarsi in periferia, in quanto questa scelta comporterebbe un evidente calo economico.

“Chi ha un bar in centro non vive di slot, vive soprattutto del giro che c’è nel centro storico e quindi difficilmente farà una scelta del genere”, afferma l’assessore, precisando inoltre, che la drastica riduzione del gioco a Bologna ha il sostegno delle associazioni dei commercianti: “Le abbiamo incontrate e sono assolutamente favorevoli. È un principio che tutti condividono, la preoccupazione è davvero tanta”.

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Isernia, il candidato al Senato La Vecchia: più tasse sul gioco d’azzardo, uguale 700mila posti di lavoro

Settecentomila occupati, dall’aumento delle tasse sul gioco d’azzardo. Un progetto basato su fatti concreti, proposto da Ernesto La Vecchia, vicesindaco di Vinchiaturo e candidato al Senato per la lista di centrosinistra ‘Insieme’ (composta da Partito socialista italiano, suo partito di appartenenza, dai Verdi e dal movimento Area Civica), che conferma la teoria già espressa dal Vice Ministro alle Infrastrutture e Segretario Psi, Riccardo Nencini.

“Noi, – spiega La Vecchia –  nel nostro programma di ‘Insieme’, abbiamo pensato alla possibilità di dare 700mila posti ai giovani per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Cose fattibili, perché dando 20mila euro l’anno per ciascuno ci sarebbe una spesa di 1 miliardo e 400mila euro. Si consideri che i grillini hanno parlato di 130 miliardi per il reddito di cittadinanza, che non ha nessun senso perché denatura l’idea di lavoro.

Tra l’altro, noi diciamo anche in che maniera si possono trovare le risorse, ovvero passando da un 15 a un 20 per cento della tassazione sui giochi d’azzardo (un po’ generica come proposta, ndr), cosa che dovrebbe essere ovviamente positiva. Non solo: bisogna far pagare alle multinazionali presenti in Italia le tasse che non hanno mai pagato”.

A tal riguardo, il candidato a Palazzo Madama ha infine aggiunto: “Questo è quello di cui c’è necessità, più che arroccarsi su grandi infrastrutture e autostrade che probabilmente avrebbero potuto avere anche un senso, se avessero avuto il giusto finanziamento. Ma dato che non lo hanno avuto, è inutile pensare a queste cose”.

23.02.018, la Redazione

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