Divieto di collocare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito a meno di cinquecento metri da scuole, strutture residenziali o semi residenziali operanti nel settore sanitario o socio-assistenziale, luoghi di culto, caserme, centri di aggregazione giovanile e centri per anziani, e bancomat. Lo prevede un emendamento al Decreto dignità, in discussione alla Camera dei deputati, presentato della deputata di Leu, Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali, e sottoscritto dai deputati di Liberi e Uguali.
“Le misure previste sul gioco d’azzardo nel Decreto dignità – commenta la parlamentare – sono blande. Ci vuole un’azione più decisa su videolottery e slot machine, che mandano in rovina migliaia di persone. Con una serie di emendamenti, presentati all’articolo 9, tentiamo di rendere la norma più stringente, aumentando l’area di vigilanza su un tema a forte rischio sociale”. Tra le altre proposte emendative della deputata Rostan: la definizione di una campagna di comunicazione televisiva volta a sensibilizzare i cittadini, con uno stanziamento di un milione di euro; la cancellazione del termine Ludopatia riferendosi invece alla patologia da gioco d’azzardo, e un limite giornaliero per l’apertura di sale che non superi le otto ore. /Fonte Jamma
23.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance