ultime notizie

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Licata (Ag), sequestrate 7 slot illegali in un bar. Sanzionato il gestore

Attualità, Attualità e Politica, Giurisprudenza

Ungheria, negati i domiciliari a Ilaria Salis ancora incatenata. Roberto Salis: “Il governo italiano dovrebbe fare un esame di coscienza”

Attualità

Dopo 26 anni di prigione, Francesco Schiavone, noto come ‘Sandokan’, ha deciso di collaborare.

Attualità, Gaming

Codacons diffida formalmente Twitch per pubblicità giochi d’azzardo come poker e slot

Attualità, Gaming

Gioco d’azzardo, lo strano caso di Villongo: 8mila abitanti e 22mln spesi in gioco online nel 2022

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Biella, distanziometro non rispettato da sala giochi. Slot troppo vicine a luoghi sensibili

Dorgali (NU). Un gestore al sindaco: “Non si può pensare di ridurre solo le AWP”

Roberto Giuliani, operatore del settore dell’intrattenimento esprime le sue perplessità sulla limitazione all’orario di gioco voluta dal sindaco di Dorgali, in provincia di Nuoro, Maria Itria Francello che prevede la possibilità di uso delle slot divisa in tre fasce orarie.

“Nelle ultime settimane-ha commentato Giuliani- si è letto molto sull’argomento del gioco d’azzardo in particolar modo delle slot machine , ma mai con cognizione di causa o in modo equilibrato, primo perché quando si parla di gioco d’azzardo in Italia si parla di AWP, mai dell’intera offerta di gioco statale, e in secondo luogo con dati fuorvianti. Innanzitutto, bisogna fare un po’ di chiarezza quando si parla di gioco. Il tema è delicato e parlarne come in Italia sta avvenendo in modo pericoloso e controproducente. Il mondo dei giochi non sono le AWP, o perlomeno non solo, sembra invece che nominando questi apparecchi si applichi una salvaguardia per i giocatori patologici.  Dai dati raccolti da autorevoli ricerche vediamo che è così”.

“Come operatore -ha proseguito il gestore – mi sono sempre prodigato per una riduzione dell’offerta e quindi una normativa più stringente, ma il proibizionismo non ha mai pagato come il caso di Bolzano. Il gioco è come l’acqua- conclude Giuliani- si può controllare ma non vietare. In caso di rimozione delle AWP la domanda di gioco, nella migliore delle ipotesi si dirotterà verso altri prodotti di gioco statali e quindi monitorati, oppure verso un’offerta di gioco illegale, non controllata”.

Riceviamo e pubblichiamo

Lo Staff: CifoneNews

Condividi

Articoli correlati

Video