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Gioco patologico: a Bergamo le banche insieme per la prevenzione

Le banche bergamasche scendono in campo contro le ludopatie. È stato firmato ieri nella sede di Ubi Banca a Bergamo un protocollo di collaborazione tra Ats Bergamo e alcuni istituti di credito del territorio per il contrasto del gioco patologico. I dirigenti degli istituti di credito che hanno aderito all’iniziativa- si legge sull’edizione di Bergamo del Corriere della Sera – saranno addestrati a riconoscere, fra i propri clienti, chi ha problemi con il gioco, che successivamente verrà contattato per essere indirizzato verso le strutture sanitarie. Al progetto hanno aderito, oltre a Ubi banca, anche il Credito cooperativo Oglio e Serio, Banca Etica, Bper Banca e Unipol. «Le banche possono essere interlocutori privilegiati per intercettare certi fenomeni, e per questo progetto pilota i direttori delle filiali saranno formati appositamente — è la tesi di Luca Gotti, direttore della Macroarea territoriale Bergamo di Ubi — Non si occuperanno solo della concessione del credito ma anche dell’utilizzo del denaro per contrastare un fenomeno le cui dimensioni mi hanno sorpreso». I direttori dovranno prestare particolare attenzione alla frequenza dei prelievi o alle richieste di finanziamento. «Inviteranno il cliente a rivolgersi a istituzioni apposite per affrontare la ludopatia. E ricorreranno a strumenti per non alimentare il problema, rifiutando i finanziamenti, non concedendo fidi o bloccando le carte, sempre con in un rapporto di chiarezza con il cliente» ha proseguito. «È un passo in più in un percorso che abbiamo già iniziato e che si sta diffondendo in altri Comuni — ha commentato l’assessore ai Servizi sociali di Bergamo Maria Carolina Marchesi — le banche sono centrali nell’uso del denaro e si assumono la responsabilità di rendersi conto delle debolezze e fragilità delle persone». «È un’iniziativa importante — ha sostenuto il prefetto Elisabetta Margiacchi —. La saldatura fra il mondo finanziario e la tutela della salute è una sinergia che può produrre ottimi risultati». /Fonte Agipronews

22.06.2018

Maria Castellano, Giorn. FreeLance

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