‘Giovedì si è tenuto a Roma il primo incontro del settore con i sindacati. Essendo il coordinatore del tavolo mi sento in dovere di relazionarvi in merito’ . E’ quanto premette Italo Marcotti, operatore del Bingo, presidente di Federbingo e coordinatore di un tavolo con le rappresentanze sindacali. ‘I sindacati hanno convocato il settore per comprendere le motivazioni per le quali le territoriali riportassero ai nazionali numerosi licenziamenti e segnalazioni di crisi da parte delle aziende del settore del gioco legale. Abbiamo illustrato loro la grande difficoltà in cui versiamo a causa di:
1. norme locali che limitano o cancellano l’offerta;
2. Ennesimo ed insostenibile incremento del preu;
3. Divieto di pubblicità.
I sindacati chiederanno l’apertura di un tavolo di crisi al MISE del Ministro Di Maio. Dal mese di settembre e sino alla chiusura della legge finanziaria 2019 sarà il periodo in cui ci giocheremo il nostro futuro. È ovvio che se perdurerà da parte del Governo la politica di completa chiusura e demolizione del settore non potremo sottrarci dall’organizzare una massiccia manifestazione di protesta. Prepariamoci e preparatevi. Serviranno almeno 5.000 persone per invadere la capitale e mostrare ed esternare i veri valori del settore. Avremo una sola possibilità per manifestare e non dobbiamo farci trovare impreparati. Ma abbiamo un percorso con delle tappe. Il dialogo ed il democratico confronto è la prima prerogativa che tutti dobbiamo ricercare. Restiamo uniti e coesi, siamo padroni del nostro futuro’. (Nella foto una protesta degli operatori del gioco lecito). /Fonte Jamma
1. norme locali che limitano o cancellano l’offerta;
2. Ennesimo ed insostenibile incremento del preu;
3. Divieto di pubblicità.
I sindacati chiederanno l’apertura di un tavolo di crisi al MISE del Ministro Di Maio. Dal mese di settembre e sino alla chiusura della legge finanziaria 2019 sarà il periodo in cui ci giocheremo il nostro futuro. È ovvio che se perdurerà da parte del Governo la politica di completa chiusura e demolizione del settore non potremo sottrarci dall’organizzare una massiccia manifestazione di protesta. Prepariamoci e preparatevi. Serviranno almeno 5.000 persone per invadere la capitale e mostrare ed esternare i veri valori del settore. Avremo una sola possibilità per manifestare e non dobbiamo farci trovare impreparati. Ma abbiamo un percorso con delle tappe. Il dialogo ed il democratico confronto è la prima prerogativa che tutti dobbiamo ricercare. Restiamo uniti e coesi, siamo padroni del nostro futuro’. (Nella foto una protesta degli operatori del gioco lecito). /Fonte Jamma
30.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance