“Per quanto riguarda noi della Fit-Sts, abbiamo già i nostri corsi obbligatori ma abbiamo chiesto alla Regione di completare questi corsi con la presenza di esperti della Asl. Siamo disponibili a mettere a disposizione strutture e coprire le spese”. Sono le parole pronunciate da Giorgio Pastorino, presidente di STS-Fit, durante l’ultima seduta della commissione che si è tenuta al Comune di Genova in cui si è discusso del nuovo testo unico regionale sul gioco. Informazione e prevenzione, formazione professionale dei venditori di gioco, tecnologia, risorse per gli enti locali e gioco online, sono i temi centrali delle cinque proposte avanzate da Giorgio Pastorino. “Per il 2018 stiamo organizzando incontri in tutte le piazze di Genova, con membri del Moige che parleranno con i genitori dei rischi del gioco patologico – ha aggiunto -. Andiamo verso una nuova generazione di slot, che funzioneranno solo con la tessera sanitaria. Al riguardo, bisogna creare un data base di giocatori a rischio che si autoescludono dal gioco. Saranno peraltro slot intermediate, attivate cioè dagli esercenti su richiesta del giocatore, e che poi si spengono a intervalli prefissati lanciando warning sui pericoli derivanti dal gioco compulsivo”. “Oggi lo Stato incassa dai giochi quasi tredici miliardi l’anno – continua – e non versa niente a regioni e comuni, che invece hanno bisogno di risorse per combattere la ludopatia. Il gioco sul web è sempre più diffuso e, a differenza di ciò che avviene in ricevitoria, non c’è nessun controllo. Se vogliamo tutelare la salute bisogna intervenire sull’online”. / Fonte AGIMEG
22.05.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance