Il testo normativo, dal titolo “Strumenti educativi per sottrarre i minori ai rischi del gioco d’azzardo, diretti e derivanti da azioni convulsive patologiche”, ha la finalità di contrastare la crescente problematica legata al subdolo sistema di diffusione dei “falsi giochi” in utilizzo ai bambini ed ai ragazzi, e, quindi, al fenomeno incontrollato della ludopatia minorile.
Alla conferenza parteciperanno il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, dott. Antonio Marziale, ed il dott. Antonino Guarnaccia, consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Calabria.
La proposta di legge a firma Cannizzaro, istituisce il Comitato Regionale Analisi Ludopatie Adolescenziali per la supervisione della attività a favore dei minori e assegna ai Comuni e alle ASP l’azione territoriale di promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado e presso le società sportive riconosciute incontri specifici volti a prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo e online.
Come ha spiegato il consigliere Francesco Cannizzaro, “l’obiettivo della proposta è quello di disincentivare di fidelizzare al gioco d’azzardo tra i minori che spesso rimangono vittima di forme di gioco che imitano nelle sue caratteristiche essenziali i meccanismi tipici dell’azzardo. Infatti, sono sempre più diffusi programmi per smartphone e tablet che imitano nel dettaglio il funzionamento delle slot machine ma che sono esplicitamente indirizzate ad un pubblico di bambini e che non prevedono vincite in denaro, ma la pericolosità sociale di questi giochi è ben evidente in quanto abituano il minore in modo subdolo al passaggio verso i giochi fisici e online che prevedono vere vincite in denaro. Il mercato digitale propone moltissime app categorizzate ‘slot machine’.
Ma le insidie ai minori – continua il consigliere – derivano in particolare dalla diffusione delle ticket redemption. Apparecchi per giochi di abilità, cui si accompagna un sistema di vincita basato sulla restituzione di ticket per giocare nuovamente o che se accumulati, danno diritto a premi di diversa natura.
E’ su questo terreno che si muove il nostro progetto di legge, individuando compiti ed interventi efficaci a di facile attuazione”.
La legge proposta sul gioco non richiede un impegno economico da parte della Regione Calabria, gli eventuali oneri gravano sul Por 2014-2020
Fonte: PressGiochi