Anche il comune di Montebelluna, in provincia di Treviso, ha introdotto una nuova regolamentazione per le slot e Vlt. Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ha firmato un’ordinanza con cui viene disciplinato l’orario di esercizio delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi.
L’ordinanza arriva dopo un percorso amministrativo volto a contrastare l’insorgere di fenomeni devianti nell’utilizzo degli stessi, tenendo conto che fra i fruitori vi sono spesso giovani ed anziani, soggetti forse più fragili e meno consapevoli che possono cadere in vere forme di dipendenza patologica con pregiudizio della salute e delle dinamiche relazionali.
Il provvedimento del primo cittadino arriva al termine di un lungo percorso amministrativo. Nello scorso mese di agosto è stato approvato dal Consiglio comunale il Regolamento sul gioco redatto dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana. In particolare, il regolamento prevedeva che l’orario di apertura delle sale giochi o sale VLT e del funzionamento degli apparecchi automatici da gioco, venisse definito tramite ordinanza del sindaco.
“Il Regolamento è stato condiviso dal Sindaco, dai consiglieri di maggioranza e minoranza poiché il problema del gioco d’azzardo non ha colore politico e necessita di essere regolamentato in modo responsabile spiega il capogruppo Lega Nord e Presidente della Commissione Regolamenti, Adalberto Bordin.
A livello comunale non possiamo limitare in modo sostanziale ciò che è diventato ormai un problema socio sanitario di livello nazionale, tuttavia siamo determinati ad usare tutti gli strumenti di nostra competenza per arginare il fenomeno. Purtroppo in mancanza di una legge nazionale che regolamenti in modo responsabile questo fenomeno, dobbiamo accontentarci di porre in essere tutte le prescrizioni e le limitazioni previste a livello comunale, come ad esempio la regolamentazione dell’orario di funzionamento delle VLT.
Per tale motivo non saranno più possibili l’ampliamento delle sale slot già esistenti, né l’apertura di nuove sale slot o la collocazione di qualsiasi ulteriore apparecchio entro 500 metri dai luoghi sensibili e 100 metri dai luoghi che commercializzano denaro ed oro. Agendo sull’orario, faremo ad esempio in modo che i giovani non abbiano la possibilità di giocare d’azzardo nelle sale slot già esistenti in prossimità delle scuole.
Il gioco d’azzardo dovrebbe essere regolato responsabilmente da una legge nazionale in quanto i Comuni si trovano a dover regolamentare tale fenomeno con le armi spuntate come Davide contro Golia. Siamo comunque convinti della bontà del nostro regolamento e ci auguriamo che anche lo Stato cominci a legiferare in modo incisivo sul tema, per evitare il proliferare di una piaga sociale dai risvolti sanitari e umani tutt’altro che trascurabili”.
Con la nuova ordinanza firmata dal sindaco, vengono dettagliate le limitazioni consentite dal Regolamento stabilendo l’orario di esercizio dalle ore 8:00 alle ore 22:00 di tutti i giorni, compresi i festivi, nelle sale giochi autorizzate ex art. 86 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.) ed il funzionamento degli apparecchi automatici di intrattenimento e svago, nonché pratica di giochi leciti con vincita in denaro, di ogni genere, collocati o praticati presso esercizi autorizzati (bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi, ricevitorie lotto, ecc.), esercizi autorizzati (agenzie di scommesse, sale bingo, sale VLT, negozi da gioco, negozi dediti esclusivamente al gioco, ecc.) e le sale di raccolta scommesse.
L’ordinanza stabilisce l’orario di esercizio dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle 15:00 alle 22:00 di tutti i giorni per le stesse attività se ubicate a distanza minore di 500 metri dai “luoghi sensibili”.
Vietate invece le nuove aperture a distanza minore di 500 metri da tali luoghi.
“Oltre alle limitazioni rispetto alla distanza dai luoghi sensibili, l’apertura di nuove sale gioco, sale Vlt e nuovi esercizi alle stesse assimilati è ammessa esclusivamente nelle zone per insediamenti produttivi individuati nello strumento urbanistico comunale ha detto il presidente della Commissione Urbanistica, Sergio Zanella.
E’ vietato l’ampliamento di sale gioco e sale Vlt esistenti e collocate esternamente alle zone per insediamenti produttivi, sia riguardo il numero di apparecchi già in esercizio, sia rispetto alla superficie utile dei locali sede dell’attività, eccetto per gli interventi edilizi che si rendono necessari per l’adeguamento sotto il profilo igienico-sanitario, antincendio e della sicurezza”.
I titolari delle sale gioco dovranno inoltre esporre cartelli informativi sui rischi correlati al gioco. Per coloro che violeranno gli ordini imposti, sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.
27/02/2018, la Redazione