Il presidente della Global Lottery Monitoring System, Ludovico Calvi, è stato una delle parti interessate chiave convocate dall’eurodeputato Bogdan Wenta (Ppe, Polonia) al Parlamento Europeo a Bruxelles per discutere lo status della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive(Convenzione di Macolin).
La Convenzione è stata adottata nel 2014 con lo scopo di istituire un sistema internazionale di misure contro il match fixing. Per adottarla a livello dell’Ue è necessaria l’unanimità nel Consiglio. Sebbene abbia il sostegno di quasi tutti gli Stati membri dell’Ue, come si legge in una nota di Glms, l’obiezione di un singolo stato provoca uno stallo. Il presidente di Glms ha appoggiato l’eurodeputatoBogdan Wenda e ha unito la sua voce con il commissario dell’Ue responsabile dello sport, Tibor Navracsics, la segretaria generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni, nonché le principali parti interessate, incluso il Comitato olimpico internazionale, la Uefa e l’Interpol, chiedendo un tempestivo superamento dello stallo attuale.
Il presidente di Glms ha sottolineato che la Convenzione è il primo testo internazionale giuridicamente vincolante a esistere nella lotta contro le manipolazioni delle competizioni sportive, che copre tutte le questioni rilevanti per l’argomento. “La Convenzione non è esclusivamente legata alle scommesse ma copre tutti i tipi di manipolazioni che influiscono sulle competizioni sportive, che vanno dal campo d’azione al di là della sede sportiva, dagli atleti e dal personale di supporto ai criminali non legati allo sport”.