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Usa verso stretta federale sul betting? Aga: ‘Schiaffo a legislatori statali’

foto tratta dalla pagina Facebook di Paul Tonko

Un disegno di legge punta a porre diversi limiti a livello federale negli usa alle scommesse sportive, l’Associazione americana dei casinò in allarme e all’attacco.

Scritto da Amr

Nuvoloni neri sulle scommesse sportive made in Usa e sul loro fiorente business dopo l’abolizione della legge federale che ne vietava la regolamentazione. Il rappresentante Paul Tonko e il senatore Richard Blumenthal hanno infatti presentato un disegno di legge, denominato Supporting Affordability and Fairness with Every Bet (Safe) Bet Act che punta a porre numerosi limiti, e proprio a livello federale. Esso punta infatti a creare una supervisione federale sulle scommesse sportive gestite dai diversi Stati che le hanno legalizzare. In sostanza, gli Stati resterebbero liberi di regolamentarle e supervisionarle, ma dovrebbero  implementare una serie di standard minimi federali che i regolatori e gli operatori statali devono soddisfare. Gli Stati sarebbero tenuti a rivolgersi al Dipartimento di Giustizia per ottenere il via libera alla gestione di un mercato regolamentato.

Tali standard federali coprono una vasta gamma di argomenti relativi al gioco d’azzardo responsabile e problematico. In materia Tonko aveva già presentato un disegno di legge, il Betting on Our Future Act, che mirava a vietare tutta la pubblicità elettronica delle scommesse sportive. La nuova e ammorbidita versione la consente, ma con diverse limitazioni. Il disegno di legge vieterebbe infatti la pubblicità durante le ore di prima serata e durante gli eventi sportivi dal vivo, implementerebbe restrizioni linguistiche su parole come “bonus” o “aumento delle probabilità”, proibirebbe l’istruzione su come scommettere all’interno della pubblicità e limiterebbe l’utilizzo di celebrità per sponsorizzare le scommesse.

LA POSIZIONE DELL’AGA – Misure che non piacciono affatto all’American gaming association, l’associazione che rappresenta i casinò e i giochi americani e che si è battuta a lunghissimo per la legalizzazione delle scommesse sportive. Chris Cylke, vicepresidente senior per le relazioni governative dell’Aga, afferma infatti: “Gli operatori di scommesse sportive regolamentati di oggi contribuiscono con miliardi di tasse statali in tutti gli Stati Uniti, proteggendo i consumatori da pericolosi allibratori di quartiere e siti Web offshore illegali e lavorando diligentemente con oltre 5.000 regolatori statali e tribali e altre parti interessate per garantire un impegno verso la responsabilità e il gioco positivo. Dopo sei anni di scommesse sportive legali, l’introduzione di divieti federali pesanti è uno schiaffo in faccia alle legislature statali e ai regolatori del gioco che hanno dedicato innumerevoli tempo e risorse allo sviluppo di strutture ponderate uniche per le loro giurisdizioni e hanno continuato a innovare man mano che i loro mercati si evolvono .”

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