“Allora, vede, già in un momento normale non dovremmo essere qui a discutere di questo, perché, se veramente tutti crediamo che il tema della ludopatia sia un tema che dobbiamo combattere, non dovremmo neanche discutere, perché la pubblicità e il messaggio che mandiamo sdoganano quello che diventa dipendenza. E le dico di più: ma lei si rende conto di quello che sta succedendo fuori da questo Palazzo?” ha tuonato in Aula l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino sulla decisione della maggioranza di bocciare l’odg M5S circa il divieto assoluto di pubblicità del gioco d’azzardo. “La crisi che morde, i mutui, il caro bollette, il carovita. In questi contesti, e vorrei essere ascoltata dal Governo, perché siete responsabili voi della bomba sociale che sta scoppiando fuori, con quella bomba sociale che c’è lì fuori, voi dovreste sentirvi ancora di più la responsabilità di intervenire e tutelare le fasce più deboli e più soggette al rischio del dramma e della piaga della ludopatia. E le dico di più. Io sono stata una di quelle sindache, con tanti altri, che ha firmato le ordinanze sulle leggi regionali e mi sono presa la responsabilità di andare contro chi, magari, come tanti colleghi sindaci, voleva fare cassa e fare profitti sulle persone in difficoltà. Io mi aspetto – ha chiosato Appendino – che un Governo serio, un Governo responsabile, sia dalla parte di quei sindaci e di quelle regioni che si sono presi la responsabilità di tutelare le persone deboli e non di inseguire gli interessi dei potenti e dei forti, che fanno cassa sulla pelle di chi è in difficoltà. È vigliacco quello che state facendo, è vigliacco. E quindi io le chiedo davvero di pensare al messaggio che state dando al Paese in questo momento e di riformulare il parere. Abbiate buonsenso! Abbiate buonsenso! Si parla di persone fragili, di persone in difficoltà che poi si rivolgono al sistema sanitario per chiedere aiuto e magari, lo fanno anche troppo tardi. È indecente quello che state facendo, veramente, Governo. Io vi prego, maggioranza, tanti sindaci di destra hanno messo la firma su queste ordinanze”.
La Redazione
