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Bologna, tutti d’accordo per limitare gioco

Anche a Bologna il distanziometro traccerà la distanza fra gli apparecchi gioco e i “luoghi sensibili” . Approvato infatti l’atto che definisce in 500 metri lo spazio che deve intercorrere fra le sale slot e scommesse con tutte le scuole di ogni ordine e grado, centri di organizzazione giovanile e oratori, luoghi di culto, istituti con erogazione di denaro, strutture sanitarie.

Significativa la grande maggioranza che ha visto portare a termine l’approvazione del documento. Le principali forze politiche, in particolare Pd e M5s, hanno votato affinché  il “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito” divenisse una realtà. Molto determinata l’amministrazione bolognese nell’impostare un concreto e iniziale atto per il contrasto al dilagante fenomeno del “gioco d’azzardo patologico”. Il prossimo passo, successivo alle distanze, riguarderà infatti la limitazione degli orari nei quali potranno rimanere in funzione le macchine per il gioco, slot e videolottery.

E’ stata sottolineata positivamente dal sindaco stesso della città, l’importanza di evitare lo spostamento dei giocatori dai comuni limitrofi, ove il provvedimento è già in atto, nel capoluogo emiliano. Resta solo un ostacolo ancora da superare, l’inevitabile quantità di ricorsi che seguiranno un cambio di rotta così essenziale quanto difficile da assimilare.

Giancarlo PORTIGLIATTI B.

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