Il Tar Lazio ha accolto il ricorso proposto da una sala Bingo della Capitale per cui il Comune di Roma aveva disposto la sospensione per la durata di giorni 5 (cinque) del funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro per la violazione degli orari di funzionamento stabiliti da regolamento comunale.
La sala, difesa dallo Studio legale Giacobbe Tariciotti e associati, aveva chiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento.
Il Tar Lazio ha ritenuto sussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza prescritti dall’invocato art. 56, comma 1, del cod. proc. amm. e che si potesse “porre rimedio ai rappresentati pregiudizi, differendo l’esecuzione del predetto provvedimento impugnato sino e non oltre la data della camera di
consiglio utile del 29 marzo 2023, nel cui contesto potranno essere assunte le eventuali determinazioni collegiali idonee alla definizione del giudizio nello stato in cui versa”.
La Redazione