ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Politica, Recensioni, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero, Uncategorized

I nostri uffici resteranno chiusi dal 6 agosto al 10 settembre. Buone vacanze a tutti

Attualità e Politica, Forze dell'ordine, Gaming, Redazione

‘Ndrangheta: scommesse on line, sequestro 700mila euro nel Reggino

Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, Redazione

Rizziconi, chiusa per la seconda volta sala giochi abusiva

Attualità, Economia, Gaming, Politica, Salute

Filletti (Gaming Malta foundation): ‘Nell’Isola rapporto simbiotico tra gaming e turismo’

Attualità, Cultura, Economia, Gaming, Salute

Divieto pubblicità giochi: Agcom sanziona due influencer per 60mila e 75mila euro

Attualità, Forze dell'ordine, In Evidenza

Mostra il pene e ferisce un dealer: poker player arrestato al Seminole

Messina, sequestrati 8 centri scommesse non autorizzati…

I finanzieri hanno eseguito un blitz che ha portato alla denuncia di sei persone. Le giocate venivano raccolte all’interno di internet point e sale biliardo attrezzate con postazioni abusive

Otto centri scommesse operavano senza autorizzazione in provincia di Messina. Sono stati scoperti e sequestrati nell’ambito dell’operazione “Gioco Sporco 2”. Sei le persone denunciate per esercizio abusivo di gioco e scommesse. Il blitz dei finanzieri è scattato in tre centri siciliani: Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Merì.

I centri scommesse abusivi

Gli esercizi commerciali apparivano come normali sale da biliardo o internet point. In realtà erano centri scommesse, come confermato anche dai registri della contabilità in nero (che tracciavano le somme raccolte) e dalle ricevute delle giocate. Dai controlli è emerso che i responsabili dei centri abusivi svolgevano il ruolo di intermediari tra i giocatori e il sistema di puntata: ricevevano le puntate da parte dei clienti, ma utilizzavano conti e account personali per accedere al sistema. Negli stessi locali sono stati individuati e sequestrati anche cinque videopoker installati in assenza di autorizzazione.

Sanzioni per 150mila euro

Complessivamente sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 150mila euro. Dodici, le postazioni scommesse sottoposte a sequestro. Per le indagini è stata fondamentale l’analisi tecnica delle postazioni di gioco, svolta anche con l’ausilio dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Messina, che ha permesso di rilevare collegamenti diretti a piattaforme di gioco online e di ricostruire la cronologia delle scommesse effettuate. È stato così possibile dimostrare che gli esercenti avevano predisposto le apparecchiature per consentire ai clienti di scommettere e giocare anche in assenza delle concessioni.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video