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La Regione “salva” 40 slot vicino a scuole e chiese

Una quarantina: è questo il numero dei locali, tra sale giochi, bar e tabaccai, all’interno del Comune di Savona, che, grazie alla proroga senza limiti temporali della Regione, non saranno costretti a chiudere o a togliere le «macchinette». Si tratta di tutte quelle realtà, dotate di slot machine e videolottery che, secondo la legge regionale vigente (la 17 del 2012), il prossimo 2 maggio sarebbero risultate fuori norma poiché vicine (300 metri) ai cosiddetti luoghi sensibili: scuole, chiese, palestre.

La giunta regionale Toti, però, ha, di fatto, garantito una sanatoria per tutte queste realtà. Con effetti che coinvolgono grandi numeri: soltanto nel Comune di Savona, su 100 locali che gestiscono slot, almeno una quarantina risultava fuori norma e, quindi, avrebbe chiuso o, almeno, rinunciato alle macchinette. Non sarà più così con la proroga, valida sino a quando verrà emanata la nuova legge regionale. A contestare duramente l’operazione sono i Cinque Stelle, che da tempo portano avanti una battaglia contro il gioco d’azzardo. «Quello che sta facendo la giunta del governatore Giovanni Toti è gravissimo _ il commento del neoparlamentare Matteo Mantero-. La legge originaria, del 2012, concedeva cinque anni di tempo ai locali, entro i 300 metri dai luoghi sensibili, di mettersi a posto. La scadenza era il 2 maggio 2017. Poi è giunta la proroga di un anno. Il 2018 era l’anno decisivo, ma la Regione, che sta lavorando a un testo di legge nuovo, ha depositato la proposta di una proroga, che verrà discussa il prossimo 26 aprile, e che, grazie ai voti della maggioranza, sanerà le situazioni esistenti».

La sanatoria ha, come unica scadenza, l’entrata in vigore del nuovo testo di legge, ancora in preparazione. «Un dramma a livello sanitario – dice Mantero-, viste le forme di dipendenza che affliggono i giocatori compulsivi ma anche da quello economico». In provincia di Savona, nel 2016, alle slot machine sono stati spesi 152 milioni e 231 mila euro, mentre sono 144 milioni e 365 mila euro i soldi finiti nelle videolottery. La nuova legge regionale elimina anche le sanzioni per chi non rispetta le regole. I 5 Stelle sottolineano inoltre che a Savona sono 11 i locali con le slot sono gestiti da società cinesi.

16.04.2018

Maria Castellano, Giorn. FreeLance 

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