ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Politica, Recensioni, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero, Uncategorized

I nostri uffici resteranno chiusi dal 6 agosto al 10 settembre. Buone vacanze a tutti

Attualità e Politica, Forze dell'ordine, Gaming, Redazione

‘Ndrangheta: scommesse on line, sequestro 700mila euro nel Reggino

Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, Redazione

Rizziconi, chiusa per la seconda volta sala giochi abusiva

Attualità, Economia, Gaming, Politica, Salute

Filletti (Gaming Malta foundation): ‘Nell’Isola rapporto simbiotico tra gaming e turismo’

Attualità, Cultura, Economia, Gaming, Salute

Divieto pubblicità giochi: Agcom sanziona due influencer per 60mila e 75mila euro

Attualità, Forze dell'ordine, In Evidenza

Mostra il pene e ferisce un dealer: poker player arrestato al Seminole

Firenze: slot spente e sale chiuse per sei ore al giorno, ma i giocatori vanno a puntare fuori città

Primo giorno a Firenze per l’ordinanza che regola le fasce orarie del gioco. Bar e tabacchi devono tenere spenti gli apparecchi da intrattenimento completamente dalle 13 alle 19, mentre le sale giochi devono rimanere chiuse dalle 18 alle 24. In caso di violazione della normativa è prevista una sanzione da 25 a 500 euro, e in caso di recidiva la sospensione di giorni tre dell’attività. Quella che dovrebbe essere una misura di contrasto al gioco viene però aggirata spostandosi solamente di qualche chilometro. A Sesto Fiorentino – si legge su Repubblica Firenze – è possibile giocare liberamente in qualunque momento della giornata, stesso discorso per Scandicci. “Abbiamo ricevuto il messaggio dell’ordinanza – spiegano i baristi fiorentini – e abbiamo spento gli apparecchi, ma secondo noi questo non risolve il problema. Servirebbe una misura per tutta la città metropolitana o addirittura a livello nazionale, è inutile sospendere il gioco in via dei Mille e vedere i giocatori che si spostano nei bar di Fiesole”. La protesta dei baristi va oltre: “Lo stop alle slot finirà per alimentare le sale clandestine – dicono – lì i giocatori sono davvero in pericolo, non da noi. Il settore dà lavoro a molte persone e il provvedimento taglierà le nostre entrate almeno del 15%. Sono soldi che a fine mese pesano sul bilancio delle nostre aziende, di quelle che si sforzano di stare nelle regole”. /Fonte Agimeg

06.07.2018

Maria Castellano, Giorn. FreeLance  

 

Condividi

Articoli correlati

Video