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Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Al Senato un convegno per discutere sul gioco d’azzardo e i suoi rischi dal titolo ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’. L’evento supportato dal senatore Luigi Nave del M5S, su iniziativa dell’Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento guidata da Benedetto Palese, ha visto la partecipazione del presidente nazionale sociologi Pietro Zocconali e del vicepresidente Domenico Condurro.

“Si discute della proposta degli enti locali e delle Regioni per una compartecipazione delle entrate del gioco con la definizione del 5% delle entrate derivanti dal settore degli apparecchi da gioco”. Ha dichiarato in apertura Benedetto Palese, aggiungendo: “Il Governo sta cercando di convincere in Conferenza stato-regioni le Regioni a diminuire limiti orari e  distanziometri e questo ci allarma perché riducendo questi divieti non si fa altro che raddoppiare il numero delle sale vlt che ci sono nel nostro Paese e che ospitano  apparecchi più pericolosi di quelli che si trovano nei bar. Anche per le Awp dovrebbero essere ridotti i parametri e i livelli di vincita e puntata. Per ben 10 anni le awp hanno restituito il 75% della giocata ed erano installate nei bar. In questo periodo le slot non hanno creato il problema della ludopatia. Ma successivamente il Governo ha deciso di modificare le caratteristiche degli apparecchi riducendo l’abilità richiesta e spingendo verso il vero azzardo – ha chiosato Palese – Nel 2010 sono state introdotte le Vlt e questo ha portato una proliferazione delle sale che sono diventate dei veri mini-casinò e che ospitano il vero azzardo. Questo ha spinto le Regioni ad intervenire con limiti orari e distanze riducendo così questa situazione di ludopatia. Ma ridurre le distanze raddoppiando le sale porterà l’Italia a diventare un casinò a cielo aperto. Le Regioni non devono cedere alle lusinghe di introiti derivanti dal gettito. Per le Vlt non dovrebbero essere rinnovate le concessioni. Sono macchine che in Europa non esistono e dobbiamo tornare a costruire una macchina che non faccia danni al giocatore. Dobbiamo poi ridurre il numero di macchine presenti nei bar e il numero delle sale. Le macchine devono essere impostate su parametri che fanno danni al giocatore” ha concluso.

La Redazione

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