“Tenendo conto della prossima chiusura della procedura di concordato prevista per il 31 dicembre 2024 e delle linee guida in elaborazione per il rilancio della Casa da gioco di Saint-Vincent”, il Savt/Spettacle sollecita il governo regionale “a valutare attentamente le strategie migliori per preservare il ruolo cruciale del Casinò come volano turistico e finanziario per la comunità valdostana”.
Il sindacato sottolinea inoltre “l’importanza di salvaguardare i diritti dei lavoratori del Casinò, indipendentemente dalla futura gestione pubblica o privatizzata dell’istituzione” e evidenzia “la necessità di un nuovo contratto collettivo di lavoro aziendale per i lavoratori, mirando a ripristinare le regole in vigore prima del concordato”.
Ricordiamo che la casa da gioco ha chiuso il mese di novembre con un incasso di 5.724.117 euro, circa il 15% in più rispetto a novembre 2022 (più 770.509 euro): le slot machine fanno registrare una flessione del 7% degli introiti e un incremento dell’8% del giocato.
I giochi da tavolo incassano 3.059.900 euro (più 47%). I primi undici mesi “confermano il trend positivo di miglioramento rispetto al 2022”. Il progressivo introiti lordi è pari a 61.973.563 euro, l’11% in più rispetto al 2022, ripartiti in 27.961.538 euro ai tavoli da gioco e 34.012.025 alle slot machine. Gli ingressi al 30 novembre scorso sono 288.421, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2022.
“I risultati della società – fa sapere la Casinò de la Vallée spa – consentono di consolidarne la posizione finanziaria in termini più che soddisfacenti, sia in relazione agli adempimenti del concordato in corso, sia ai fini della continuità aziendale”.
La Redazione
