Proseguono i controlli a tappeto per la lotta non solo alla ludopatia e al gioco illegale ma anche al contagio da Covid. A Napoli, gli agenti del Commissariato Arenella hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Identificate 48 persone di cui 12 con precedenti di polizia, controllati 18 autoveicoli e 7 motocicli. Inoltre, sono stati effettuati controlli a 8 esercizi commerciali tra cui 4 sale scommesse. Anche a Maratea, nella provincia di Potenza, il personale della Polizia di Stato di Potenza in servizio presso la Squadra Amministrativa della Divisione PASI della Questura e presso il Reparto Prevenzione Crimine Basilicata è stato impegnato in servizi straordinari di controllo del territorio volti anche alla verifica del rispetto delle vigenti normative in materia di contenimento del contagio da Covid-19. Nell’ambito di tale attività di verifica, i titolari di due esercizi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lagonegro per violazioni di carattere penale alle norme del Tulps, uno per essersi fatto rappresentare nell’attività di raccolta scommesse da persone non preventivamente autorizzate e l’altro per avere installato apparecchiature elettroniche da gioco omettendo di tenere esposta al pubblico la tabella dei giochi proibiti emessa dal Questore.
Da Nord a Sud è un susseguirsi di controlli e multe, di giovani senza mascherine accalcati fuori da ristoranti, bar, sale giochi e scommesse. E anche all’interno spesso la situazione non è molto diversa. Tanto che il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia sottolinea come «gli assembramenti annientano tutto», mentre la sindaca di Roma Virginia Raggi, di fronte ai video in Rete con la folla nei vicoli di Trastevere, avverte: «Rispettate le regole, il coronavirus non è stato ancora sconfitto».
Appelli che purtroppo sembrano servire solo fino a un certo punto, con i dati del Viminale che ricordano le 66.521 persone identificate venerdì, con 64 multe e una denuncia,14.283 locali controllati, 15 sanzioni e 12 chiusure, che però rappresentano circa la metà di quelle di un mese fa (125.582). Proprio a Roma cinque dei sei locali chiusi dalla polizia e dai vigili urbani sabato notte violavano le norme anti-Covid, in particolare quella sugli assembramenti. Gli agenti, che hanno effettuato oltre 2mila controlli, hanno fatto abbassare le saracinesche a Trastevere, a piazza San Cosimato e in via della Lungaretta, e ancora a piazza Bologna e al Pigneto: i locali potranno riaprire solo giovedì.
La Redazione