Nessuna sospensione dal lavoro per chi non ha il green pass ma si resta senza stipendio. Nel testo definitivo del decreto è stata cancellata la parte in cui veniva indicato che “a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso fino alla presentazione della certificazione”. L’assenza ingiustificata per assenza del green pass e la relativa perdita dello stipendio fino a quando non ci si mette in regola però resta. Il decreto infatti recita ora che il lavoratore senza Green pass, sia pubblico che privato, è considerato “assente ingiustificato fino alla presentazione del certificato e, comunque, non oltre il 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”. Allo stesso tempo, però dal primo giorno di assenza, “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”. È questa la principale novità emersa nell’ultima modifica al dl per l’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro, che ora è legge dopo la firma del presidente Sergio Mattarella e la pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Il decreto è in vigore dalla mezzanotte di oggi ma l’obbligo di esibire il certificato verde nei luoghi di lavoro per i dipendenti pubblici e privati si applicherà dal 15 ottobre.
Infine il dl green pass chiarisce anche un aspetto molto controverso, quello legato al certificato per i cittadini risultati positivi al Covid. Il decreto spiega infatti che ai cittadini risultati positivi al Covid “oltre il 14esimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, nonché a seguito del prescritto ciclo, il Green pass ha validità di dodici mesi a decorrere dall’avvenuta guarigione”. (https://www.fanpage.it/politica/green-pass-niente-sospensione-dal-lavoro-per-chi-non-ha-il-certificato-ma-si-resta-senza-stipendio/)
La Redazione