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Gatti (Sapar) a Endrizzi: “Il gioco si norma e per farlo occorre cultura”

Sono ore di concitazione a palazzo della Regione Emilia Romagna dove, sul tavolo del governatore Stefano Bonaccini (http://cifonenews.comma3.com/la-campagna-elettoraledei-tabaccai-contro-il-proibizionismo-di-bonaccini/) la proroga alla legge regionale in materia di gioco aspetta di essere firmata o cestinata. Ad esprimersi a riguardo sia il senatore cinquestelle Endrizzi che il delegato dell’associazione Sapar Emilia, Francesco Gatti. Assolutamente contro ogni variazione il pentastellato che, a tal proposito, ha più volte dichiarato: “Grazie al Movimento 5 Stelle con un emendamento approvato a mia prima firma al Senato è stata salvaguardata l’autonomia di Regioni e Comuni in tema di lotta all’azzardo. Quindi se la Regione Emilia-Romagna con Bonaccini firmerà una proroga per l’entrata in vigore definitiva dal 1° gennaio 2020 della sacrosanta legge regionale contro l’azzardo se ne assume le gravi responsabilità sociali”. A spiegare l’importanza della legge regionale oltre a Endrizzi, i colleghi cinquestelle, Maria Edera Spadoni, vice presidente della Camera  e il parlamentare Davide Zanichelli, membro della Commissione Finanze: “La legge regionale sacrosanta approvata anche grazie al contributo del Movimento 5 Stelle prevede dal 1° gennaio 2020 la chiusura per chi non rispetta le distanze di 500 metri da luoghi sensibili, legge che tantissimi Comuni emiliano-romagnoli si stanno già adoperando per far funzionare da tantissimo tempo e di tempo per mettersi in regola ne è già stato dato. Se verranno accontentate le lobby, come ventilato in queste ore da riviste del settore, Bonaccini lo fa assumendosene le gravissime responsabilità politiche visto che la finanziaria ha tutelato la sua autonomia. Dal 1° gennaio chi non è in regola deve spostarsi e, ripetiamo, il tempo per mettersi in regola lo hanno avuto”.

Immediata la replica del delegato dell’associazione Sapar Francesco Gatti “Al senatore Endrizzi mi sento di rispondere personalmente . Qualora una norma suggerisca comportamenti insensati, privi di logica e poggiati su opinioni personali slegate dalla realtà, così come suggeriscono le svariate relazioni (dall’istituto Friedman in giù), allora quella norma probabilmente non salvaguarda nessuno se non le proprie opinioni. Bonaccini ha compreso la gravità di una norma eccessiva che punisce un settore baluardo della legalità in cui non vi sono lobby (aggiungo purtroppo!) ma solo imprenditori e dipendenti da salvaguardare. I distanziometri non hanno salvato nessuno dal vizio del gioco – sottolineo vizio – semmai, ironicamente, hanno fatto la fortuna di qualche benzinaio! Il gioco – conclude gatti – si norma e per farlo occorre cultura. Quella cultura profonda che istituzioni dovrebbero possedere per legiferare. Pensare di pagare gli slogan elettorali col gioco mi sembra la più grande ipocrisia mai avvenuta politicamente in questo Paese. Endrizzi, che rappresenta il Movimento, spieghi le varie incongruenze fra le posizioni di partito che forse intende fare Governo ed opposizione contemporaneamente. Aumentano le tasse per finanziare operazioni elettorali e chiudono le sale che quelle tasse dovranno pagarle. Imperdonabile miopia politica”.

La Redazione

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