ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità

Bari Japigia, colpi d’arma da fuoco contro auto. Ferito 20enne

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Ippica. Umbria, l’allevatore Carfagna: “Così non riusciamo più ad andare avanti”

“Così non riusciamo più ad andare avanti, tanti sono gli ostacoli che si frappongono al mantenimento e sviluppo di un settore, quello allevatoriale dei cavalli da trotto e galoppo, che in Italia rappresenta la storia e la tradizione gloriosa e dà lavoro a tante famiglie”. E’ il grido d’allarme a Teleambiente di Sergio Carfagna, 67 anni, allevatore di cavalli, titolare di una scuderia in Umbria, ad Assisi, proprietario dello stallone Iglesias, della campionessa Irina e di Via Lattea, la cavallina bianca unica nel suo genere che ha stupito il mondo.

“Premi delle corse troppo bassi – ha spiegato – e relativi pagamenti dopo mesi rispetto ai giorni e alle settimane degli ippodromi di Francia ed Inghilterra, spese di gestione alle stelle per i prezzi di fieno, mangimi, medicinali, dipendenti e burocrazia, tasse comprese: non ce la facciamo più. Se si va avanti di questo passo senza nessun intervento strutturale concreto sulla filiera si rischia, io per primo e credo tanti altri che sento in giro, di chiudere i battenti e magari, chi ancora può, per vivere, riconvertirà l’attività”.

Però – ha continuato Carfagna – vorremmo evitare tutto questo perché la passione per l’attività allevatoriale, l’amore per i cavalli, per le corse, ci spinge ancora forse per poco ad andare avanti e sperare che in fondo al tunnel si intraveda un po’ di luce”.

Sergio si rivolge al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e al sottosegretario con delega all’ippica, Patrizio Giacomo La Pietra. “Non abbandonateci. L’ ippica e il mondo allevatoriale meritano rispetto ed attenzione come tutte le altre attività: le nostre famiglie si mantengono con il duro lavoro e sacrifici, tutti i giorni feste comprese: dalle 5 di mattina al pomeriggio inoltrato, non conosce soste”.

L’azienda di Carfagna di 17 ettari, è in località San Vetturino ai piedi della Basilica di San Francesco.nAd oggi nel suo allevamento stazionano venti fattrici, fra cui la pluridecorata Irina.
La situazione per lui e per il comparto, è diventata insostenibile.

“Quello che ancora ci tiene in vita, parlo sempre a titolo personale – ha continuato l’allevatore – ma credo di rappresentare tanti colleghi, è l’amore viscerale per i cavalli, quello è il punto di partenza per fare bene questo mestiere. In Umbria come in Italia – ha ricordato – ci sono allevamenti di rango internazionale di galoppo e trotto, professionisti, veterinari, imprese e tutto un indotto collegato al mondo dei cavalli, dietro i quali ci sono le famiglie che vogliono ripartire e attendono dal governo e da chi può decidere attenzione e aiuti”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video