Confermata la custodia cautelare in carcere di Bruno Iannì e Francesco Franco, due degli indagati dell’operazione “Galassia” che ha portato alla luce le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel settore delle scommesse online. Lo ha deciso la Sesta sezione penale della Corte di Cassazione sottolineando come “le attendibili dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno trovato un forte riscontro nel testo delle intercettazioni di comunicazioni eseguite dagli inquirenti”. Ricordiamo che l’operazione Galassia, condotta nel novembre 2018 ha consentito alla Direzione Distrettuale Antimafia di smantellare una serie di organizzazioni (68 arresti) che gestiva una serie di siti illegali per la raccolta di scommesse. Ciascuna organizzazione era legata al clan egemone nel territorio e utilizzava la raccolta delle scommesse anche per riciclare i proventi delle attività illecite. Secondo i giudici supremi gli stretti legami con la cosca Tegano legittimano la custodia cautelare in carcere di Bruno Iannì e Francesco Franco, confermando le ordinanze di carcerazione disposte dal Tribunale di Reggio Calabria dello scorso dicembre. Entrambi gli indagati avrebbero commesso diversi reati connessi all’attività di imprese di fatto attive in Italia, ma con sede legale in Austria e Malta, operanti nella gestione e raccolta di puntate su giochi e scommesse, in assenza delle concessioni e delle autorizzazioni prescritte dalla legge.
La Redazione