“L’unico vero sostegno di cui ha bisogno la nostra economia è quello di consentire agli italiani di tornare a lavorare. Lo confermano le proteste delle ultime settimane organizzate dalle varie categorie che, stanche di divieti e restrizioni, non chiedono aiuti economici da parte del governo, peraltro finora una mancia o mai arrivati, ma piuttosto di lavorare” E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani (https://www.agimeg.it/politica/ciriani-basta-chiusure-divieti-riaprire-tutto-in-sicurezza) “Da tempo Fratelli d’Italia lo ripete: bisogna riaprire tutto e subito laddove è possibile farlo in sicurezza. E vedremo giovedì in Aula chi si schiererà per il ritorno al lavoro e chi invece per continuare con assurdi divieti. Infatti, si discuterà la nostra mozione nella quale chiediamo di riaprire, nel pieno rispetto delle misure anti contagio e dei protocolli di sicurezza, tutte le attività commerciali e quelle di ristorazione anche al chiuso, gli impianti sportivi, e i luoghi di cultura come biblioteche, teatri, cinema e musei. Dopo oltre un anno di scelte politiche basate sul dogma delle restrizioni – conclude Ciriani – è tempo di voltare pagina. Basta chiusure, gli italiani devono poter tornare a lavorare”.
Intanto la crisi sanitaria continua a incidere negativamente sulle attività di impresa. Abi, Alleanza delle Cooperative (Agci, Confcooperative, Legacoop), Casartigiani, CIA, CLAAI, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria, Confindustria, Copagri hanno inviato una lettera alle Istituzioni, in cui si chiede di continuare a garantire loro la necessaria liquidità.
Le rappresentanze ritengono importante che il dl in corso di definizione (Sostegni bis) contenga misure di semplice applicazione, effettivamente efficaci e immediatamente operative, senza prevedere l’emanazione di una regolamentazione secondaria per la piena operatività. Le imprese insistono innanzitutto su una proroga delle cosiddette moratorie perché possano esplicare i loro effetti senza soluzione di continuità con le moratorie in essere. Inoltre, occorre che siano di automatica applicazione, evitando complicazioni burocratiche.
La Redazione