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Milano, 2027 visitatori all’ippodromo Snai San Siro nelle giornate del Fai

Grande successo per l’ippodromo San Siro nelle giornate del Fai di Milano. Ben 2.027 persone che tra sabato e domenica hanno scelto di visitare l’ippodromo del galoppo davanti allo stadio Meazza, dove per la prima volta sono state aperte al pubblico le scuderie originarie dei cavalli, del 1924, e la Palazzina del Peso, struttura in stile liberty dove prima e dopo le gare, nella sala Bilancia, vengono pesati i fantini e le loro selle.

Come riporta La Repubblica “Ad accompagnare come narratori la stragrande maggioranza dei visitatori italiani e milanesi, molti dei quali per la prima volta all’ippodromo Snai San Siro che fu inaugurato nel 1920 ci sono state, dalle 10 alle 18, venticinque guide volontarie del Fai (18 oratori sabato per 1.004 persone, e 7 oratori domenica per altre 1.023 persone). Oltre a loro, 17 persone per l’accoglienza più 11 tra volontari della Protezione civile e della Croce Rossa. I racconti dei ciceroni, snocciolati all’interno del percorso lungo un viaggio di 7 tappe, sono cominciati dal piazzale dell’ingresso dell’ippodromo, dove c’è la monumentale statua di bronzo del Cavallo di Leonardo. Alta circa 7 metri e mezzo, pesa 10 tonnellate e poggia su un basamento di marmo di circa 2 metri per 2. “Il muso del cavallo guarda verso la Madonnina del Duomo come protezione alla città”, spiega Giovanni Maria Conti, volontario del Fai da 10 anni, responsabile dell’apertura dell’Ippodromo per le giornate del Fai assieme a Clarissa Rosati e a Bruno D’Arrigo.

Seconda tappa, la tribuna storica costruita all’inizio del Novecento dove la vista si apre ad uno spazio gigantesco sulle piste verdi. “Lì potete vedere anche una panchina – spiegano le guide – sulla quale si sedeva il più grande allevatore e allenatore di purosangue italiani, Federico Tesio, perché da lì riusciva a giudicare la virilità, la possenza e la salute dei cavalli in corsa”.

Dopo la palazzina con la stanza del peso e gli spogliatoi dei fantini – per Anita e Niccolò, 29 e 31 anni, milanesi, “una immersione in un’atmosfera ottocentesca tra cose antiche e mobili antichi” – la visita prosegue al tondino, dove prima delle gare i proprietari e gli allevatori presentano i cavalli agli scommettitori, e alla zona dell’insellaggio dove i cavalli vengono visitati dal veterinario e preparati per la partenza”.

La Redazione

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