ultime notizie

Attualità, Gaming

Olanda, l’Authority sul gioco d’azzardo ha multato Betcity per 3 miliardi di euro

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Lazio, aumenta il gioco d’azzardo online. L’ass. Magliana 80 lancia campagna di sensibilizzazione

Attualità, Gaming

Cresce il settore del gioco d’azzardo in Italia. Nel Lazio 4 miliardi e 412 milioni spesi nel 2021

Attualità, Gaming

Distante (Sapar): “Evitare la ghettizzazione o marginalizzazione del gioco pubblico”

Attualità, Attualità e Politica

Lollobrigida (ADM): “Dovrebbero esserci regole certe a livello nazionale e non regionale sia per distanze che per orari”

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Nel ravennate si pianifica il contrasto al gioco d’azzardo patologico con incontri e spettacoli

Nessun messaggio pubblicitario sul gioco d’azzardo in Rai. La richiesta di M5S e Pd

Nessun messaggio pubblicitario sul gioco d’azzardo in Rai. E’ quanto chiedono gli onorevoli Carotenuto, Bevilacqua, Orrico, Ricciardi del Movimento 5 Stelle per il nuovo contratto: “La Rai, coerentemente con le previsioni della convenzione, è tenuta a garantire: i) la trasmissione di messaggi pubblicitari nei limiti di quanto stabilito nel TUSMA;

ii) l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita;

iii) il divieto di trasmissione di messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere;

iv) l’assenza di messaggi pubblicitari in qualsiasi forma nei canali tematici per bambini. ».

Simile la richiesta che arriva dagli esponenti del Pd Graziano, Bakkali, Furlan, Nicita, Peluffo, Stumpo e Verducci che chiedono: “La Rai ai fini dell’attuazione della missione di servizio pubblico è tenuta ad assolvere i seguenti obblighi:

a) valorizzare e promuovere la propria tradizione giornalistica d’inchiesta;

b) vietare la trasmissione di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia;

c) sensibilizzare i conduttori dei programmi e i propri dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche azioni formative, ad attenersi scrupolosamente nella loro attività ai principi del fact checking, adottando le migliori best practice di settore;

d) garantire la fornitura del servizio pubblico radiofonico televisivo e multimediale senza interruzioni o sospensioni salvo comprovate causa di forza maggiore fermo restando l’obbligo di effettuare le possibili operazioni di intervento. In caso di sciopero si applicano le disposizioni di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video