Pubblicate dal ministero dell’Agricoltura le circolari di programmazione delle corse al trotto e al galoppo per il 2024.
Pierluigi D’Angelo, gestore dell’ippodromo di Agnano ha così commentato: “Al momento resta da completare il percorso verificando quando, come e se basteranno le modifiche previste a migliorare la qualità delle corse ed a valorizzare la produzione ippica giovanile che dovrebbe essere alla base degli obiettivi di sostegno alla filiera allevatoriale del Masaf. Al momento restano i dubbi legati alla esiguità delle risorse a disposizione rispetto ad altre nazioni come la Francia e l’America con le quali siamo almeno al trotto in costante competizione grazie alle capacità incredibili degli operatori italiani. Di certo – ha aggiunto D’Angelo – va chiarito il ruolo del ministero dell’Economia e delle finanze, attraverso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli: la riforma delle scommesse è l’unica possibile strada per prevedere entrate dal settore giochi, e va compreso come vogliono porsi nei confronti dell’ippica ‘usata’ per 60 anni e poi cestinata a favore di tutt’altra tipologia di scommesse, come se la filiera agricola alla base della stessa fosse assolutamente superflua per i gestori del gioco”.
Si dice soddisfatto invece Roberto Faticoni, del Sindacato italiano allenatori guidatori: “Come rappresentante del Siag e come partecipante alla Consulta per l’ippica mi ritengo soddisfatto che il 60 percento delle proposte sulla circolare siano state accolte. Continueremo a dare sempre il nostro contributo con proposte concrete a tutto campo su scommesse, regolamenti, pagamenti etc. È giunto il momento di accelerare sospingendo il Governo a farlo e sperando che lungo la strada del cambiamento non ci siano – come purtroppo è sempre successo negli ultimi anni – intoppi politici o cambiamenti di governo o rimpasti”.
La Redazione