Altra bufera giudiziaria in Puglia. Arrestato Alfonsino Pisicchio, ex assessore all’Urbanistica nella giunta Emiliano, con le accuse di corruzione e turbativa d’asta. Nel dicembre scorso il governatore pugliese lo volle commissario straordinario dell’Arti, l’agenzia regionale per le tecnologie. Tre ore prima dell’arresto, è lui stesso a dimettersi dall’incarico “per dedicarsi a tempo pieno alla vita accademica e agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti”. La notizia dell’arresto di Alfonso Pisicchio e di suo fratello aggiungono un carico da novanta su una situazione, quella della sinistra pugliese, già molto complessa. Dopo la cancellazione delle primarie, l’intesa tra i due candidati Vito Leccese e Michele Laforgia appare sempre più improbabile con la blindatura del M5S sull’avvocato penalista.
Intanto è previsto in mattinata l’arrivo del leader cinquestelle Giuseppe Conte, posticipato di qualche giorno rispetto alle prime ipotesi per concedersi il tempo delle interlocuzioni con Emiliano e con i consiglieri regionali del movimento, il quale avrebbe importanti decisioni da comunicare in previsione delle imminenti amministrative.
La Redazione