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Riordino comparto gioco: le proposte di Avviso Pubblico inviate alla Comm. Finanze del Senato

Avviso Pubblico, che da sempre monitora il settore del gioco d’azzardo, affiancando Comuni e Regioni nelle loro iniziative di prevenzione e contrasto dei disturbi da gioco d’azzardo, ha partecipato al dibattito parlamentare sul riordino del settore dell’online redigendo una memoria pubblicata sul sito del Senato , con cui è stata rimarcata la centralità del tema della salute pubblica e della trasparenza del settore nelle future scelte che Governo e Parlamento si apprestano a compiere.

Il filo conduttore delle proposte avanzate da Avviso Pubblico è, dunque, quello di una corretta ed equilibrata gerarchizzazione delle priorità, che dovrebbero vedere in testa la salute, la coesione sociale e la sicurezza pubblica e, solo in seguito, gli interessi erariali e l’attività d’impresa (che in ogni caso non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale: art. 41 Cost.): già l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave si era espresso, negli anni scorsi, in questo senso.

Oltre a chiedere un riordino unitario di gioco online e fisico, poiché unitario è innanzitutto l’impatto sulla salute delle persone, Avviso Pubblico ha sottolineato:

  • La necessità di rafforzare il divieto di pubblicità dei giochi;
  • Lo stralcio della presenza dei rappresentanti dei concessionari nella futura Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia, oltre al mantenimento del ruolo dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave;
  • La pubblicazione dei dati, Comune per Comune, sui volumi della raccolta di gioco;
  • Lo stralcio dal testo del termine “ludopatia”, errato dal punto di vista tecnico;
  • La contrarietà alle ipotesi di compartecipazione di Comuni e/o Regioni al gettito erariale del gioco, di cui si sta discutendo, trattandosi di una misura che ostacolerebbe l’effettiva applicazione di limiti alla raccolta.

La Redazione

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