“Nella nostra regione dove nel 2022 sono stati bruciati 7,4 miliardi di euro, finiti in scommesse, gratta e vinci, lotterie telematiche e macchinette, il dato scorporato parla di quasi 4 miliardi in scommesse effettuate in ricevitoria e sale giochi, mentre la somma spesa nel gioco d’azzardo online, cresciuto soprattutto nel periodo della pandemia, è di circa 3,4 miliardi di euro”. E’ l’allarme lanciato da Massimo Borghi, coordinatore regione Toscana di ‘Avviso Pubblico enti locali e Regioni contro Mafie e corruzione’ su quelli che sono i dati scaturiti dal report della campagna nazionale “Mettiamoci i gioco”.
A preoccupare maggiormente sono i dati che riguardano il Comune di Gamorrano. “Qui – dice Borghi – il denaro bruciato nel 2022, per l’azzardo ammonta a quasi 10 milioni di euro e più precisamente a 9.940.494,15, con un aumento di 1.505.416,43, dato confermato proprio in questi giorni dal Coeso, un dato terribile, anche questo. Ricordo che i soldi bruciati nel gioco sono tolti dal tessuto economico, dalla cura, dai bisogni reali come il cibo e impoveriscono pesantemente il territorio, mettendo in crisi il sistema delle politiche sociali. Voglio ringraziare Filippo Torrigiani consulente della commissione antimafia e don Armando Zappolini, entrambi rappresentanti della campagna nazionale ‘Mettiamoci in gioco’ sempre disponibili a fornirmi un utilissimo supporto”.
La Redazione