Non si arrende il titolare di una sala gioco di Sassari che approda al Consiglio di Stato per sospendere la sentenza del Tar Sardegna a favore dell’ordinanza comunale. Il motivo di contesa sono le famigerate fasce orarie adottate dal Comune di Sassari.
Il sindaco adottato una prima ordinanza nell’aprile 2017, poi a giugno 2017 ha varato un secondo provvedimento che detta la disciplina attuale. Slot e vlt possono restare accese per 8 ore al giorno: nei locali promiscui, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18 alle ore 23.00; nei locali dedicati dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 1.00.
La sala in primo grado aveva cercato di far leva su diverse censure, dalla mancanza di poteri in capo al sindaco, al difetto di istruttoria, e alla violazione della libertà di iniziativa economica. Il Tar tuttavia aveva respinto tutte le motivazioni.
Oggi la sala ha chiesto quindi alla Quinta Sezione del Consiglio di Stato di sospendere la sentenza, e di conseguenza anche le fasce orarie.
La Redazione