Mentre la plastic tax viene ridotta e rinviata a luglio, così come la sugar tax slitta ad ottobre, arriva puntuale un’altra stangata sul gioco. E’ quanto previsto dal Governo nell’emendamento al disegno di legge di bilancio 2020-2022 con cui chiede ulteriori 300 milioni di euro al settore del gaming, così da far quadrare i conti.
Come spiega ‘Il Sole 24ore (https://www.ilsole24ore.com/art/grattavinci-superenalotto-e-slot-vincite-stato-si-prende-20percento-AChuNu3) “La stangata colpirà anche i giocatori che, da una parte, si vedranno ridurre al 65% la quota di pay out, ossia la parte di restituzione in vincita delle somme giocate con le slot. Dall’altra vedranno contrarsi le vincite in due tempi. La tassa sulla fortuna arriverà a toccare un quinto delle vincite dei giocatori. Per quelle delle Vlt lo Stato tratterrà il 20% sugli importi superiori ai 200 euro, mentre per i fortunati di Gratta&Vinci, Superenalotto, win for life, win for life gold e SiVince tutto, lotterie nazionali, Enalotto, Superstar, il prelievo del 20% si applicherà alla quota di vincita superiore ai 500 euro. La tassa sulla fortuna arriverà a toccare un quinto delle vincite dei giocatori. Per quelle delle Vlt lo Stato tratterrà il 20% sugli importi superiori ai 200 euro, mentre per i fortunati di Gratta&Vinci, Superenalotto, win for life, win for life gold e SiVince tutto, lotterie nazionali, Enalotto, Superstar, il prelievo del 20% si applicherà alla quota di vincita superiore ai 500 euro”.
Non solo. L’intervento più pesante sarà quello che riguarderà il Preu sulle slot (Awp) che, con molta probabilità, aumenterà ancora passando dal 23 al 23,90% sino al 31 dicembre 2020 e al 24% a partire dal 1° gennaio 2021. Rivista al ribasso invece l’aliquota del Preu sulle Videolottery: con l’emendamento scenderà dal 9% previsto dall’articolo 26 del decreto fiscale all’8,50% sino al 31 dicembre 2020 e all’8,60% a decorrere dal 1° gennaio 2021.
La Redazione