Dei giorni scorsi la notizia della stampa nazionale secondo cui il nuovo Governo nella manovra fiscale contemplerebbe un ulteriore aumento del Preu (http://cifonenews.comma3.com/manovra-sul-tavolo-di-governo-lotta-allevasione-preu-e-online/). Ad oggi la tassazione degli apparecchi da intrattenimento è già vicina al 70 percento del margine per le imprese del settore. Per questo Gianni Cicero, presidente di Valore Impresa, l’organismo di rappresentazione delle piccole e medie imprese italiane ha lanciato l’allarme: “Un nuovo e ulteriore aumento del prelievo erariale unico applicato agli apparecchi da intrattenimento sarebbe insostenibile e completamente deleterio per la sostenibilità dell’intero sistema del gioco pubblico. Il governo non può pensare di attuare l’ennesimo rincaro della tassazione sul settore, già ai massimi livelli, superiore a qualunque altro comparto economico nazionale, senza valutare e approfondire gli impatti che questo avrebbe sull’industria e sulla società più in generale per questo urge un confronto con la filiera.
Dopo gli innumerevoli e costanti rincari operati dai precedenti governi – ha aggiunto Cicero – al punto da far passare l’aliquota dal 13,5 al 19,6 percento delle somme giocate, non ci sono più margini per eseguire ulteriore aumento del Preu: ciò significa che un intervento di questo tipo otterrebbe l’unico effetto di strangolare le piccole imprese e senza neppure portare a benefici erariali, come già dimostrano i risultati economici e finanziari dell’ultimo periodo in seguito ai precedenti aumenti della tassazione”.
La Redazione