Grande sorpresa da parte dei finanzieri della Compagnia di Susa quando al posto di fornelli e stoviglie hanno trovato una vera e propria sala giochi illegale dove accedeva solamente una clientela “selezionata” e fidelizzata. E’ quanto hanno scoperto in un bar di Pianezza, nel torinese. La scritta “Cucina, vietato l’ingresso ai non addetti” sembrava la consueta indicazione di un normale bar tavola calda, come ce ne sono tante (http://(http://www.torinoggi.it/2019/11/15/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/il-piatto-tipico-era-il-gioco-dazzardo-fuori-legge-la-gdf-scopre-che-invece-dei-fornelli-cerano.html)).
“Di fittizio non c’era solo la cucina ma anche tutti gli apparecchi installati nel locale – si legge in una nota delle Fiamme gialle – tutte le slot rinvenute all’interno del locale, infatti, non erano state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; una sorta di ‘offline’ che garantiva l’immunità da ogni forma di controllo; così facendo, infatti, tutte le imposte venivano evase ma, soprattutto, veniva meno ogni forma di garanzia a tutela del giocatore. Una bisca con tutti i crismi: le luci soffuse e l’odore acre delle sigarette, un connubio perfetto, unitamente all’immancabile entrata posteriore nascosta, sconosciuta ai più e da dove si accedeva passando dall’interno di una palazzina condominiale. Il titolare del bar, già con qualche precedente alle spalle, rischia ora sanzioni fino a 100mila euro; slot, schede gioco, gettoniere e relativi incassi sono invece stati sequestrati.S ono inoltre in corso gli accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei introiti non dichiarati”.
La Redazione