La querelle all’interno della Lega in Calabria, con la sfiducia al capogruppo Simona Loizzo e la nuova nomina del consigliere Gelardi aveva fatto emergere come causa principale i disaccordi interni sulla legge in materia di gioco d’azzardo. “Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non c’è alcun collegamento tra l’elezione del nuovo capogruppo della Lega in Consiglio regionale e le posizioni assunte dall’on. Loizzo sulla legge per la disciplina del gioco d’azzardo’’. Ha rotto così il silenzio il leghista Gelardi. “Le due cose sono disallineate – spiega – Al contrario, dopo che l’on. Loizzo, pur non essendosi dimessa (a tutt’oggi) da consigliera regionale, non ha partecipato a più sedute del Consiglio e a più incontri della Conferenza dei capigruppo, si è democraticamente scelto di sostituirla, per garantire la piena rappresentanza del Gruppo negli organismi del Consiglio. Circa le posizioni sulla regolamentazione del gioco d’azzardo – aggiunge Gelardi – nessuno biasima l’on. Loizzo per avere cambiato opinione rispetto al testo di legge regionale che recava anche la sua firma. Cambiare opinione rientra nelle facoltà di chiunque. Alla fine, dopo aver ascoltato l’altro giorno in Commissione tutti i soggetti che ne hanno fatto richiesta, è stato licenziato un testo di legge regionale che contempera tutti gli interessi in campo. All’on. Loizzo, a nome del Gruppo auguro un sincero buon lavoro, non dubitando che, anche sulle problematiche di cui alla legge regionale n. 107, saprà far valere le sue convinzioni in Parlamento, essendo la materia del gioco d’azzardo disciplinata dalla legislazione statale”.
La Redazione