ultime notizie

Attualità, Editoriale, Giurisprudenza

Jennifer Shahade fa causa all’Us Chess per discriminazione e diffamazione

Attualità, Economia, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Taranto, gioco illegale: scoperta evasione di 3 milioni di euro

Attualità, Gaming, Politica

Gambling commission Uk lancia il più grande sondaggio della storia sul gioco

Attualità, Cultura, Economia, In Evidenza, Politica, Sports

Olimpiadi al via: il ‘grande evento’ spinge le scommesse

Attualità, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Merano, minori in centro scommesse: sanzioni per il titolare e probabile sospensione licenza

Attualità, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Politica

Tar Veneto: ‘Il distanziometro non vale per le sale scommesse’

Gioco d’azzardo: fuori slot e videolottery da centri anziani e giovanili

Fuori slot machines e videolottery dai centri anziani e giovanili. Ancora limitazioni nella Regione Emilia-Romagna nella lotta contro il gioco d’azzardo non solo in strutture vicine a luoghi sensibili, ma anche in quelle ospitate in locali riconosciuti da istituzioni pubbliche. La nuova restrizione è stata introdotta pochi giorni fa nel decreto approvato dall’Assemblea legislativa e introduce la norma regionale del 2013. Un emendamento proposto da Gianfranco Tagliaferri di Fratelli d’Italia, rettificato e poi accettato dal Pd.

Secondo quanto riporta Bologna Today, i locali con slot e videolottery che violano la lontananza dei 500 metri dai luoghi sensibili, andranno incontro ad una sanzione da 5000 a 10 mila euro. Dunque se l’infrazione viene replicata, si può arrivare ad sospensione dell’attività da 10 a 60 giorni. Prevista, invece una revoca per gli impianti sportivi, ma solo per le scommesse fatte agli sportelli e ai picchetti dei bookmaker nelle strutture.

La legge, che ad esempio il Comune bolognese aveva preavvisato la propria normativa approvata nei mesi scorsi, coinvolge tutti quei soggetti che “amministrano centri anziani, centri giovanili, attività aggiuntive ludico-ricreative”, precisa Tagliaferri, facendo riferimento al caso di alcune associazioni di Reggio Emilia. Anche nel territorio bolognese, l’Arci ha avvertito che eliminerà l’affiliazione ad alcuni circoli se non rispetteranno l’impegno di sopprimere le “macchinette”. “Non puntualizzare questo divieto avrebbe reso la norma incompleta”, afferma il consigliere Michele Facci, l’unico che però alla fine si esime dal provvedimento.

Katia Di Luna

Giornalista freelance

Condividi

Articoli correlati

Video