Si parlerà di gioco d’azzardo patologico e di quanto il fenomeno si stia allargando sull’intero territorio nazionale a Morciano di Romagna, nella Sala ex-lavatoio alle 20.30 di stasera. L’incontro è promosso dall’U.O.C. Dipendenze Patologiche di Rimini, diretta da Teo Vignoli. La partecipazione è gratuita e rientra nelle attività del Piano di Zona del Benessere e della Salute del Distretto di Riccione 2023. “E’ più probabile vederlo che vincere al gioco d’azzardo. Ogni anno in Italia si perdono circa 15,49 miliardi di euro in azzardo” è quanto si legge sulla locandina dell’iniziativa accompagnata dall’immagine di un elefante. I dati del gioco in Emilia Romagna sono allarmanti: spesi 8,89 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 28,3% rispetto l’anno precedente. L’ammontare di giocato complessivo nel 2022 supera i livelli registrati nell’ultimo anno pre-pandemia nel 2019 quando venne registrata una raccolta di 7,82 miliardi di euro. È quanto stimato nel primo Rapporto di Federconsumatori, Cgil e la campagna dal titolo “Mettiamoci in gioco”, che per il primo anno ha concentrato l’attenzione sul gioco online. Anche in Emilia-Romagna il gambling online è probabilmente destinato a diventare la modalità di gioco principale.
A partire da questi dati la serata si propone di approfondire e discutere un fenomeno sempre in costante espansione, che ha un impatto sull’economia, sulla salute e sulla qualità delle relazioni sociali sia del singolo che della comunità. Attraverso l’esperienza di chi professionalmente offre sostegno a giocatori d’azzardo problematici e ai loro familiari si cercherà di tracciare il confine che può portare al passaggio da un gioco “libero” ad un gioco compulsivo e quali possono essere le conseguenze. Una particolare attenzione sarà posta al ruolo dei familiari, che vivono una sofferenza parallela.
Interverranno: Marco Arcangeli della Cooperativa “Il Gesto”, l’assessore del Comune di Morciano, Ilaria Sartori, Elisa Zamagni, psicologa/psicoterapeuta e coordinatrice dell’Equipe dedicata al gioco d’azzardo del Servizio per le Dipendenze Patologiche di Riccione e Chiara Pracucci dello sportello Match di Riccione.
La Redazione