ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Grassi (HippoGroup) a Gioconews sul caro bollette per le sale bingo: “Quello che sta accadendo è come una calamità naturale”

A Gioconews Riccardo Grassi, amministratore delegato di HippoGroup Cesenate, testimonia l’impatto del caro bollette sulle sale bingo invitando il Governo a un intervento immediato. “Da un mese e mezzo a questa parte la questione del caro bollette non ci fa dormire la notte. Il nostro settore, anche se non ai livelli di certe industrie, è abbastanza energivoro, visto che le sale sono ampie, gli apparecchi sempre accesi, va assicurato il ricambio d’aria, così come il riscaldamento. Le faccio un esempio: dopo una serie di aumenti fra il 70 e il 100 percento rispetto al 2019 e fino ai primi sei mesi del 2021, ora a luglio abbiamo pagato 275mila euro, rispetto ai 75mila euro di un tempo”. Così l’ad di HippoGroup denuncia la situazione drammatica in un’intervista al sito d’informazione Gioconews.

“Quello per l’energia, a seconda delle location, prima copriva il 5-10 percento dei costi di gestione delle sale, ma ora sta diventando insostenibile. Abbiamo messo in campo una serie di misure per risparmiare, aprendo dopo e chiudendo prima, e cercando di limitare le spese il più possibile, ma se la situazione non cambia potremo resistere solo qualche mese. Per noi i periodi più critici come consumi sono luglio-agosto, per l’aria condizionata, e gennaio-febbraio, per il riscaldamento, ora per fortuna andiamo incontro a due-tre mesi non ‘estremi’, ma bisogna fare presto. Non abbiamo la possibilità di cambiare gli orari di apertura: in virtù della concessione stipulata con lo Stato abbiamo un regolamento da rispettare, dobbiamo stare aperti 8 ore al giorno, 6 giorni a settimana e 11 mesi l’anno, senza deroghe. E adesso che, dopo l’estate, le nostre sale torneranno a regime come faremo? – chiede Grassi – Se il Governo non ci aiuta si rischia un effetto domino”. “Ci sono forti problemi di liquidità, alcuni gestori fanno fatica a pagare le bollette: non c’è solo un problema da risolvere nell’immediato, ma anche di sostenibilità dei bilanci. Bisogna intervenire su più fronti, rateizzare le bollette, avere crediti di imposta, altrimenti la situazione diventerà drammatica. Le sale bingo sono un unicum: nessuna ha meno di 35-40 dipendenti, alcune arrivano a 100, e così tanti rischiano di perdere il posto. Per questo – chiosa l’ad di HippoGroup – visto che dopo le elezioni politiche del 25 settembre ci vorranno due mesi prima che il nuovo Governo entri in carica, andrebbero prese delle decisioni già adesso, se son tutti d’accordo. Dovrebbero aiutare le imprese, perché quello che sta accadendo è come una calamità naturale, un terremoto o l’eruzione di un vulcano”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video