La V Commissione alla Camera ha approvato l’articolo aggiuntivo proposto da Massimo Enrico Baroni, come riformulato.
Il testo consentirà ai Comuni di verificare – attraverso il sistema di controllo della Sogei – che le sale da gioco stiano rispettando le fasce orarie.
Questo il testo dell’emendamento:
“Al fine di rendere effettive le norme degli enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi, ovvero di monitorarne il rispetto e di irrogare le relative sanzioni:
a) a decorrere dal 1° luglio 2019, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della SOGEI Spa, mette a disposizione degli enti locali gli orari di funzionamento degli apparecchi; le norme di attuazione della presente lettera sono stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge;
b) le regole tecniche di produzione – si legge nel testo – degli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto, da emanare con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, devono prevedere la memorizzazione, la conservazione e la trasmissione al sistema remoto dell’orario di funzionamento degli apparecchi medesimi. Tali dati sono messi a disposizione degli enti locali dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della SOGEI Spa. Il Ministero dell’economia e delle finanze notifica lo schema di decreto alla Commissione europea, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. In sede di riforma complessiva in materia di giochi pubblici, in attuazione di quanto previsto dall’intesa del 7 settembre 2017 tra Governo, regioni ed enti locali sancita in sede di Conferenza unificata, nell’ambito dell’autonomia degli enti locali, sono definiti criteri omogenei su tutto il territorio nazionale in ordine alla distribuzione e agli orari degli esercizi che offrono gioco pubblico, anche al fine del monitoraggio telematico del rispetto dei limiti definiti. Agli oneri previsti per la realizzazione delle funzionalità necessarie a rendere disponibili agli enti locali gli orari di funzionamento degli apparecchi ai sensi del comma 1, pari a 50.000 euro annui, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli fa fronte con le risorse finanziarie disponibili e nell’ambito della dotazione organica dell’amministrazione”.
Antonio Bargelloni