Il consigliere regionale delle Marche, Elena Leonardi (Fratelli d’Italia) chiede l’istituzione di un osservatorio permanente e di un tavolo della legalità sulle infiltrazioni criminali nell’economia e nel tessuto sociale marchigiano. uno degli obiettivi è il contrasto al gioco illegale, come “mezzo” per il riciclaggio di denaro “sporco”.
La mozione della Leonardi prende le mosse da alcune dichiarazioni del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, secondo il quale: “le mafie sono arrivate nelle Marche… con riciclaggio di soldi nella piccola media impresa”, nel tessuto socio-economico marchigiano, mentre prostituzione e droga sono “specialità” soprattutto di certe mafie, come quella nigeriana, altri aspetti riguardano la “ripulitura” del denaro “sporco” con attività commerciali, immobiliari. “Con i suoi 52,6 miliardi di euro annui, stando alla classifica delle società italiane curata dall’Ufficio Studi di Mediobanca, la ‘ndrangheta sarebbe la quarta azienda italiana per fatturato”, afferma Gratteri nel suo libro. Fra i cosiddetti “luoghi del riciclo” figurano ambiti di interesse come, la gestione di centri commerciali, le strutture turistico-ricettive, la ristorazione, l’edilizia privata e pubblica, le farmacie, i trasporti, lo smaltimento dei rifiuti, i distributori di carburante, le società immobiliari, il gioco d’azzardo online, l’usura e anche addirittura il pagamento di salari e l’acquisto di materiali e macchinari. Nella sua mozione quindi Leonardi impegna il presidente e la giunta regionale: “ad istituire urgentemente un osservatorio permanente per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa nelle Marche; ad istituire un tavolo della legalità per le Marche con funzione di confronto tra esponenti della società marchigiana sul fenomeno del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, della sua prevenzione e della promozione della cultura della legalità; a chiedere al governo nazionale il potenziamento delle forze della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine impegnate nel contrasto alla mafia, tramite iniziative urgenti, anche normative specifiche di competenza, per potenziare le attività di indagine e contrasto efficace sul territorio marchigiano delle infiltrazioni mafiose”.
La Redazione