Operazione su vasta scala della Guardia di Finanza su iniziativa della Procura della Repubblica di Torino. Il controllo ha interessato tutto il territorio nazionale e ha generato il sequestro di numerosi apparecchi accertati in 18 diversi modelli. Queste “slot” truccate sono state individuate in più di 1400 locali pubblici sparsi in tutta Italia in seguito al controllo incrociato di dati già reperiti in verifiche precedenti.
Operazione “Sfinge”
Sono stati circa 250 i reparti della Guardia di Finanza impiegati in questa maxi attività volta allo smantellamento della frode milionaria. Alla base dell’operazione “la sospetta alterazione del sistema informatico di controllo” identificato come AAMS SERVER, con relativa modifica dei contatori delle schede. Tale rettifica procurava la diminuzione della percentuale di “retrocessione in vincite”, causando un danno per i giocatori. Mancato introito notevole anche per il fisco. I gestori degli apparecchi, oltre ad appropriarsi ingiustamente del 50% delle vincite riservate ai giocatori, triplicavano le entrate senza dichiarare nulla all’erario.
I responsabili
Al momento gli autori della truffa accertati sono 12, tutti di origine italiana. Dovranno pagare le imposte per il profitto fraudolento, quantificato in 28 milioni di € all’anno, rischiando anche un massimo di 5 anni di reclusione per i reati di falso in dichiarazione di atto pubblico e frode informatica.