Il 18 marzo in piazza Castello a Torino scenderà il mondo del gioco legale per denunciare gli effetti distorti prodotti dalla legge regionale del Piemonte, che ha introdotto retroattivamente limiti e restrizioni tali da determinare la sostanziale espulsione di un intero settore economico dal territorio. Tanta la solidarietà da parte di associazioni e rappresentanti di categoria. Tra questi Pasquale Chiacchio, presidente della confederazione “GiocareItalia” che ha dichiarato (https://www.jamma.tv/associazioni/chiacchio-giocareitalia-continua-la-sua-crociata-a-sostegno-del-gioco-legale-il-18-saro-a-torino-per-partecipare-alla-manifestazione-219381): “In un’intervista a Fanpage (che sarà pubblicata lunedì, ndr) abbiamo toccato i tanti problemi che stanno mettendo a dura prova la tenuta di un settore importante come quello dei giochi legali – ha spiegato Chiacchio -. La tenuta delle tante aziende, dei tanti occupati, delle tante famiglie che vivono in questo straordinario settore! Il 18 marzo sarò a Torino in piazza Castello con tutti loro!”.
Anche il consigliere Fabio Biondo, responsabile ASTRO per la Puglia, con una delegazione dei lavoratori delle aziende pugliesi iscritte all’associazione, sarà al fianco dei colleghi piemontesi
La richiesta è quella dell’eliminazione della retroattività della legge regionale. Così Biondo: “Scendere in piazza il prossimo 18 marzo è fondamentale per sensibilizzare le Istituzioni piemontesi verso una modifica della legge regionale che possa portare all’eliminazione della sua retroattività. Anche in Puglia, nell’estate 2019, stava per entrare in vigore una normativa retroattiva che rischiava di farci vivere la stessa esperienza del Piemonte ma, grazie all’impegno messo in campo da imprenditori, lavoratori, sindacati e associazioni di categoria, siamo riusciti a rappresentare le nostre ragioni all’Amministrazione regionale che si è dimostrata aperta al confronto. Spero che una soluzione di equilibrio tra la salvaguardia della salute e tutela dell’occupazione e della libertà economica possa essere raggiunta anche in Piemonte. Una delegazione dei nostri lavoratori – conclude Biondo – sarà, quindi, a Torino per esprimere vicinanza e solidarietà ai lavoratori piemontesi del gioco pubblico”.
La Redazione
