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Scommesse. Cifone (Acogi): “Assurdo proporre di fare una nuova sanatoria”

La notizia di un’eventuale nuova sanatoria, nel 2016, finalizzata a prorogare le concessioni delle scommesse sportive e a inglobare nel sistema concessorio nuovi soggetti, senza effettuare una vera e propria gara,ha provocato numerose reazioni da parte degli operatori del gioco, ognuno dei quali ha voluto esprimersi su una eventualità che, proprio perché proposta dai Monopoli di Stato, potrebbe non essere tanto remota.
Assoluta disapprovazione viene dal presidente dell’Acogi, Ugo Cifone, secondo il quale, l’idea dell’Agenzia di non effettuare una gara attesa ormai da 10 anni è assurda e incomprensibile: «Dopo i numerosi richiami da parte della Corte di Giustizia Europea, di mettere ordine al settore in maniera inattaccabile e definitiva, lo Stato italiano – ha sottolineato Cifone – pensa ad una nuova “sanatoria” invece di fare una vera gara. Ritengo sia assurdo! Per anni il settore ha aspettato l’azzeramento di concessioni, quelle Bersani, ottenute con una gara fallace. Il Bando Monti poi è ancora al vaglio della CGE. Quello che doveva essere l’anno 2016, un anno risolutivo in chiave di riordino della materia a garanzia della certezza del diritto rischia, ancora una volta, di rivelarsi una necessaria occasione di incasso e non certo per gli operatori del settore.»
«La soluzione proposta al MEF – chiosa il presidente di Acogi, Cifone – laddove, accolta e concretizzata, darebbe spazio non solo a nuovi profili discriminatori ma soprattutto incrementerebbe l’attuale confusione e instabilità lavorativa. Se l’aderire alla prima “legge di Stabilità” può considerarsi controproducente in termini “economici” e lavorativi, l’eventuale proroga a titolo oneroso potrebbe avere insanabili ripercussioni».

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