“E’ un vergognoso regalo della maggioranza Bardi alle lobby del gioco d’azzardo”. In una intervista a ilmattinodifoggia.it il consigliere cinquestelle alla Regione Basilicata, Giovanni Perrino, affonda un duro colpo contro chi sostiene la modifica della legge regionale 30/2014 in materia di gioco d’azzardo e contrasto al gap. “Viviamo in una regione povera – prosegue Perrino- e questo trend difficilmente accenna ad arrestarsi. Un’ulteriore conferma sulla gravità del problema è arrivata a seguito di una ricerca condotta dalla Caritas Ambrosiana dalla quale si evince che l’azzardo intacca le relazioni sociali e colpisce centinaia di famiglie. Il tessuto sociale della popolazione lucana è già fortemente indebolito da problemi atavici. Per quanto riguarda la modifica proposta alla legge in vigore occorre stigmatizzare che dal giorno della sua approvazione è stato fatto di tutto per non applicarla in maniera integrale. Gli operatori hanno avuto tutto il tempo per adeguarsi, ma è palese che stanno difendendo solo ed esclusivamente il loro business. Qui non si tratta di una semplice modifica – chiosa il pentastellato – ma di un vero e proprio colpo di spugna. Si vuole ammorbidire il distanziometro portandolo a 100 metri dai luoghi sensibili, rimuovendo gli oratori, gli impianti sportivi e centri giovanili dalle tipologie di strutture dalle quali gli esercizi slot devono tenersi a distanza. Sparisce qualsiasi obbligo per gli esercizi che avrebbero dovuto adeguarsi al distanziometro entro il 31 dicembre 2016. Si cancellano espressamente le competenze dei comuni nella regolazione della materia ed entrano a far parte dell’osservatorio regionale sul gioco d’azzardo due non meglio precisati rappresentanti delle associazioni di gioco di stato. Non ha tutti i torti Michele Cusato quando afferma che questa modifica viene portata avanti con un atteggiamento di parte. Nelle settimane scorse abbiamo sottolineato il comportamento scorretto del presidente della quarta commissione, Zullino, in occasione dell’audizione di Padre Basilio Gavazzeni, presidente della ‘Fondazione lucana antiusura Mons. Vincenzo Cavalla’. […] Noi non intendiamo fare alcun passo indietro – conclude Perrino – e proseguiremo affinché l’attuale legge in vigore venga applicata in maniera integrale. Ci siamo già mossi per pungolare il governo regionale al fine di rendere operativo l’Osservatorio regionale sul gap (previsto dalla legge regionale), un organo di consulenza della giunta regionale che vede la presenza dell’assessore alla Salute, dell’Anci, delle Asl e del mondo del volontariato di esperti del settore”.
La Redazione