Tanti gli emendamenti sul gioco alla legge di Bilancio presentati dai senatori bipartisan. Tagliare la cifra che le sale bingo devono versare per la proroga delle concessione, in attesa che venga bandita la nuova gara. E’ la proposta di modifica della senatrice Gabriella Giammarco (FI). In sostanza si chiede che si passi da 7.500 a 3.000 euro d’importo che le sale devono versare per l’intero mese, e da 3.500 a 1.350 quello per la proroga di 15 giorni. Per colmare l’ammanco, la senatrice chiede che “L’imposta unica per le tipologie di giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo, con partecipazione a distanza, è conseguentemente ridefinita nella misura del ventidue per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore”.
Il senatore Franco Mirabelli (Pd) invece chiede di fissare un tetto massimo (40mila) agli esercizi in cui possono essere istallate le slot. La proposta di modifica si basa sostanzialmente sull’intesa siglata da Governo e Regioni nel settembre 2017. In particolare prevede che il Ministro dell’Economia vari un decreto entro il 10 gennaio 2020, e fissando il numero degli esercizi in 20.600 bar; 7.000 tabacchi; 2.250 sale vlt; 120 sale bingo; 7.000 agenzie o negozi; e 3.000 punti vendita aventi come attività accessoria la commercializzazione di prodotti di gioco pubblici.
La Redazione