Nessuna modifica o proroga alla legge regionale sul gioco del Friuli-Venezia Giulia (http://cifonenews.comma3.com/friuli-venezia-giulia-petizioni-no-alla-rimozione-delle-slot/) E’ quanto emerso dall’ultimo consiglio.
Il pentastellato Andrea Ussai ha ricordato: “Nelle ultime settimane sono pervenute al Consiglio regionale due petizioni in cui si chiede di introdurre una sospensione alle scadenze previste dalla legge 26/2017: La prima di queste scadenze è fissata al 3 agosto 2020, data in cui scatta il divieto di installare slot machine nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili (quali, ad esempio, scuole, impianti sportivi, luoghi di culto). Tempistica che viene indicata nel 2022 per sale da gioco e sale scommesse. La volontà dichiarata dalla giunta regionale di proseguire con l’applicazione della norma, mantenendo le scadenze fissate, è un punto fermo che ci soddisfa. Oggi abbiamo avuto conferma anche dalla Giunta: dal prossimo agosto gli esercizi commerciali dei nostri centri urbani saranno ‘slot free'”.
La legge infatti è stata all’odg del consiglio regionale e per il vice presidente alla Regione, Riccardo Riccardi, non ci sono dubbi: nessuna modifica alla legge (https://www.ilgazzettino.it/pay/udine_pay/azzardo_i_divieti_non_si_toccano-4758681.html)
“Si rende nota – ha dichiarato – la volontà della Regione di proseguire con l’applicazione della normativa e di mantenere le scadenze fissate senza prevedere proroghe e/o modifiche. Alla luce delle petizioni presentate nei giorni scorsi al consiglio regionale si rileva la presenza di evidenze positive di alcune regioni che hanno attuato normative atte a limitare l’offerta di gioco”. Il riferimento è al Piemonte con i dati sul gioco d’azzardo in calo.
La Redazione