Gli utili del Lotto andranno al ministero dei Beni culturali. E’ quanto scritto nel ddl “Conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, recante misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione Uefa Euro 2020” presentato al Senato dal presidente del Consiglio Conte e i ministri Bonisoli, Tria e Di Maio. Il testo prevede che si riservi “ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto al ministero per i Beni e le attività culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico”. Nello specifico “L’articolo 2 è volto a rendere disponibili risorse aggiuntive per assicurare nell’immediato lo svolgimento dei compiti istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali. Il comma 1, in particolare, si riferisce alle risorse necessarie allo svolgimento di servizi generali volti a supportare l’intera struttura ministeriale sia a livello amministrativo sia nella gestione di musei, aree archeologiche, biblioteche, archivi, nonché nelle attività di comunicazione e promozione in tutte le sue forme, anche attraverso la realizzazione di eventi culturali per una maggiore fruizione al pubblico.L’incremento, pari a euro 15.410.145 è disposto per l’anno 2019. Il comma 2 incrementa la disponibilità delle risorse destinate alle finalità dell’articolo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996, la quale dispone che ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto sia riservata al Ministero per i beni e le attività culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico, che si traduce in un incremento patrimoniale dello stesso. L’incremento, pari a euro 19.400.000 annui, è disposto per il 2019 e il 2020 ed è finalizzato ad assicurare lo svolgimento di attività di tipo sia tecnico sia di supporto, per un più efficace ed ottimale svolgimento delle funzioni di tutela e conservazione dei beni culturali, con conseguente accrescimento del valore degli stessi”.
La Redazione