Dal primo luglio è entrata in vigore la nuova riforma dello sport. Essa nasce con l’obiettivo di dare il doveroso riconoscimento della giusta dignità economico-finanziaria a chi lavora in ambito sportivo con qualsiasi ruolo o titolo. Il testo di legge prevede:
- potenziamento del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche con l’aggiunta di nuove funzioni;
- semplificazioni degli adempimenti in materia di lavoro sportivo;
- norme specifiche per i dipendenti pubblici;
- maggiore flessibilità nella individuazione del tipo di rapporto da instaurare nel lavoro sportivo dilettantistico;
- sostegno al mondo paralimpico, con l’introduzione di una nuova disciplina per la partecipazione a competizioni e ad allenamenti;
- abbassamento a 14 anni dell’età minima per l’apprendistato per l’istruzione secondaria sia nel professionismo che nel dilettantismo;
- creazione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo.
“Si tratta di una riforma – spiega in una nota Giuseppe Agliano, vice presidente del Consiglio nazionale dell’Asi- che si rivolge a tutte quelle figure lavorative necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive e punta a ridurre e semplificare il più possibile gli adempimenti a carico del mondo dello sport, oltre a consentire così una riduzione dei costi a carico di associazioni e società dilettantistiche. In questo modo si potranno riconoscere le agevolazioni a chi ne ha effettivamente diritto, e sarà possibile far emergere fenomeni di evasione fiscale e previdenziale.
La nuova legge – continua il vice presidente – prevede una maggiore tutela del lavoratore sportivo e punta a stabilire quali siano le figure professionali dello sport, che includono non solo atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi e preparatori atletici. Infatti, è considerato un lavoratore sportivo ogni tesserato che svolge, verso un corrispettivo, le mansioni rientranti tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, fatte salve le mansioni di carattere amministrativo-gestionale. Quindi, si prevede di includere anche nuove figure, necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive, come nel caso di custodi, receptionist, addetti alle pulizie, giardinieri e così via”.
La Redazione