L’associazione di volontariato Horse angels, sempre in prima fila per la tutela degli animali e, nello specifico dei cavalli, scrive una lettera aperta alla Direzione ippica del Masaf, al ministero della Salute e alla Federazione italiana sport equestri sulle pericolose temperature roventi di queste settimane. “Le ondate di calore e l’allerta meteo da bollino rosso rappresentano un rischio scientificamente stabilito per la salute del cavallo. Non è un caso che le corse ippiche d’estate in Italia debbano svolgersi solo in notturna. Ma per quanto riguarda i cavalli da sella?. Analoghi provvedimenti di sospendere/posticipare i concorsi equestri per la tutela dei cavalli sono già stati presi da federazioni equestri estere. Dice il regolamento del dressage australiano adottato nel 2022 allegato, ad esempio: le ondate di calore rappresentano condizioni ambientali ad altissimo rischio e probabilmente non sono compatibili con una concorrenza sicura. Prima di continuare le gare, in presenza di ondate di calore, saranno necessarie ulteriori consultazioni/consulenze veterinarie. La tempistica degli eventi/competizione dovrebbe essere presa in considerazione. Le competizioni o la ‘fase ad alto sforzo’ dell’evento devono svolgersi durante le ore più fresche della giornata (tra le 7:00 e le 11:00 e/o dopo le 16:00). Le competizioni di livello superiore dovrebbero svolgersi nella parte più fresca della giornata. Le fasi di competizione/gara più impegnative vanno pianificate quando fa più fresco. Le competizioni di livello inferiore richiedono generalmente meno cavalli. Evitare superfici di guida non erbose.
Inoltre – scrive Horse angels – perché l’impianto possa disputare gare occorre: accesso ad almeno 2 postazioni di lavaggio con acqua corrente libera tramite tubi flessibili; aree ombreggiate/rifugi; conferimento obbligatorio di ghiaccio ad lib per l’uso nel raffreddamento dei cavalli. I requisiti aggiuntivi per le gare sono: un’area ombreggiata con ventole di nebulizzazione; un veterinario per monitorare i cavalli. Infine, qualsiasi organizzatore di un evento che si terrà nella stagione calda deve comprendere i seguenti principi chiave. Umidità e calore: una miscela pericolosa che causa un sovraccarico di calore. Le combinazioni di calore e umidità elevati hanno un forte impatto sul principale meccanismo di raffreddamento di sudorazione ed evaporazione del cavallo. Un cavallo stressato dal caldo può avere insufficienza multiorgano; potrebbe crollare e morire. A meno che durante un evento non siano presenti impianti di raffreddamento equivalenti allo standard Fei, la Fei raccomanda vivamente di sospendere le attività di equitazione quando l’indice Wbgt raggiunge o supera i 32–33°C. Wbgt, acronimo di Wet bulb globe temperature, è un indice con il quale si può valutare il rischio connesso con lo stress termico, nel caso di microclima severo, caldo.
La soglia dei 6 minuti: sovraccarico di calore per i cavalli che lavorano al caldo. Dove l’indice Wbgt è alto, i cavalli che si sono appena esibiti rischiano di subire un pericoloso aumento della temperatura. Quando l’indice Wbgt è alto, 6,0–6,5 minuti di duro lavoro continuo (ovvero la soglia massima dei 6 minuti di lavoro) è fondamentale per evitare stress da calore. I cavalli da dressage lavorano molto duramente sia nel riscaldamento che nei test. Per i saltatori lo sforzo è generalmente inferiore ai 6 minuti, tuttavia per il dressage e il cross country i cavalli sono a rischio di colpo di calore perché lo sforzo supererà i 6 minuti. Horse angels chiede che analoghi provvedimenti siano presi in nazionale, tramite regolamentazione, per tutti i cavalli impegnati in gare in estate durante le allerte meteo da bollino rosso, in modo da non dover combattere per la tutela del cavallo tappa per tappa, manifestazione per manifestazione”.
La Redazione