Nessuna autopsia su cavalli misteriosamente trovati morti, nessuna tracciabilità per capire che fine facciano i cavalli a fine carriera che scompaiono nel nulla, nessun controllo su eventuali maltrattamenti dei cavalli stanziali e l’utilizzo di doping al Breda di Padova. Erano state queste le denunce di Sergio Celin, portavoce del comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, di qualche giorno fa (http://cifonenews.comma3.com/breda-morti-e-scomparse-anomale-di-cavalli-celin-interpella-la-bellanova/). Inoltre, in una lettera rivolta alla ministra Bellanova e al sottosegretario L’Abbate, Celin chiedeva che si facesse un check-up ai cavalli stanziali del Breda per meglio controllare il loro stato di salute. Una richiesta avvallata da tanti ippici, così fa sapere l’associazione animalista Horse Angels che, a sua volta pare abbia ricevuto “segnalazioni per presunti maltrattamenti e per la sparizione nel nulla di almeno un cavallo a fine carriera, oltre a cospicue lamentele da parte di ippici per la morte delle due trottatrici in box senza che fosse stata effettuata un’autopsia per chiarirne le cause” ()https://www.horse-angels.it/61-attualita/1474-terremoto-al-breda-di-padova-a-seguito-della-morte-in-box-di-due-cavalle-e-di-denuncia-per-ipotesi-di-maltrattamento.html?fbclid=IwAR1YY82mnkPYXfyLxtBYkig4t0nOKaMxVAB2ropCPcZt9JsT2C7SJ7MYugs. Fondate o meno le denunce, sta di fatto che Carabinieri, Nas, e il gruppo cinofilo antidroga della Polizia di Stato hanno eseguito un blitz nell’ippodromo padovano, di cui però, non si conoscono gli esiti.
Immediate le polemiche tutte social tra gli ippici. I detrattori di Celin lo accusano su Facebook (https://www.facebook.com/groups/1507097006256962/) di aver lanciato un allarme infondato e che, i controlli da parte delle forze dell’ordine, siano scattati a seguito di una denuncia alla Asl fatta, per ripicca, da un’ex proprietaria di cavalli. “A Padova manca anche questo invasato che pur di farsi leggere crede di potersi ergere a giudice, istigando a denunce infondate, credo che Padova già con i suoi problemi non ha bisogno di questi siparietti. IL SALOTTO DELL’IPPICA NON HA BISOGNO DI PUBBLICITA’ NEGATIVA” scrive qualcuno contro Celin. Una storia come tante altre che nulla avrebbe a che fare con maltrattamenti e morti improvvise. Insomma, molto rumore per nulla, sostengono alcuni. Sta di fatto che la morte di un cavallo, inspiegabile, non dovrebbe essere considerata “nulla” e che, spesso, è meglio fare rumore piuttosto che rimanere nel silenzio assordante di chi sa ma non può dire.
D. P.